Istituto Masotto e corso “paramilitare”, la difesa di Giovine e Formaggio: “Accuse pretestuose, solidarietà alla dirigenza scolastica”

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Il caso dell’Istituto Masotto di Noventa Vicentina, accusato di aver utilizzato fondi Pnrr contro la dispersione scolastica per un corso di formazione “paramilitare”, prima dall’on. Luana Zanella, capogruppo alla Camera di AVS, poi dalla Rete Studenti Medi di Vicenza e da Rifondazione Comunista di Vicenza, si arricchisce di una nuova pagina, stavolta non di critiche ma di solidarietà alla dirigenza della scuola da parte del consigliere regionale Joe Formaggio e dall’on. Silvio Giovine. Entrambi definiscono pretestuose le accuse, sottolineando che nel progetto con Alpha 22 non vi è nulla di militarizzato.

Formaggio: “Basta demonizzare chi educa alla responsabilità e al coraggio”

Secondo il consigliere regionale Joe Formaggio (Fratelli d’Italia-Giorgia Meloni) la dirigenza dell’Istituto Masotto è finita ingiustamente nel mirino e l’attività proposta agli studenti merita rispetto, non polemiche: «Il progetto svolto con Alpha22 – aggiunge Formaggio – non ha nulla di ‘militarizzato’ o ideologico: si tratta di un percorso di team building, orientamento e sviluppo delle capacità personali, realizzato con serietà e con finalità educative chiare. In un’epoca in cui molti giovani fanno fatica ad affrontare le sfide della vita, esperienze come queste insegnano il valore del gruppo, del rispetto delle regole, del confronto con sé stessi. Trovo scorretto e miope che si demonizzi una proposta solo perché fuori dagli schemi ‘convenzionali’. Alpha22 è un centro serio, che ha lavorato con centinaia di giovani trasmettendo valori di responsabilità, autodisciplina e rispetto. È assurdo che si trasformi un’esperienza educativa in uno scandalo costruito ad arte».

Formaggio infine esorta: «Difendiamo la scuola quando ha il coraggio di innovare. Non alimentiamo il sospetto ideologico: è un danno per tutti, soprattutto per gli studenti».

Giovine: “La Sinistra ideologizza anche l’educazione”

Il deputato vicentino di Fratelli d’Italia Silvio Giovine, intervenendo in merito alle polemiche sollevate riguardo il progetto del Masotto, punta l’attenzione soprattutto sull’aspetto ideologico delle accuse: «Quanto accaduto in questi giorni – dichiara – impone una riflessione più ampia: stiamo assistendo all’ennesimo tentativo di criminalizzare iniziative scolastiche legittime, condivise e finalizzate alla crescita personale degli studenti, solo perché non rientrano nei canoni ideologici di una certa sinistra».

Soprattutto, sottolinea Giovine, non hanno fondamenta le accuse di presunto addestramento militare: «Il progetto non prevedeva alcuna attività armata né alcuna finalità ideologica, ma puntava a sviluppare senso di responsabilità, capacità relazionali, gestione dell’imprevisto e lavoro di squadra. Un’esperienza educativa a tutto tondo, in linea con l’autonomia scolastica e apprezzata da studenti e famiglie. Colpisce che si parli di ‘paramilitarismo’ semplicemente perché un’associazione con esperienza nel settore formativo e della difesa ha curato attività di team building e sopravvivenza all’aperto, come accendere un fuoco o orientarsi in natura. Se tutto ciò oggi spaventa, significa che il dibattito educativo è ormai ostaggio di pregiudizi ideologici».

In conclusione, secondo Giovine difendere la scuola significa anche tutelare il diritto delle comunità scolastiche di costruire progetti formativi innovativi, fuori dagli schemi, che parlino davvero ai ragazzi: «La politica abbia l’onestà intellettuale di distinguere tra educazione alla vita e propaganda. Esprimo la mia piena solidarietà alla dirigente, ai docenti e all’intera comunità del Masotto, che ha scelto il coraggio educativo al posto del conformismo. E ha fatto bene».