Jacopo Maltauro, ex Lega, lancia corsa a consiglio regionale del Veneto per FI: parcheggio teatro completo. Anche con l’auto di Luigi Ugone

Per il Consigliere comunale di Vicenza, ex Lega ora in FI, per la regione "Il futuro veramente è un nuovo capitolo". Ma da lui c'è anche il "vecchio" del presidente di Noi che credevamo nella BPVi, anche lui ex Lega di Salvini

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Jacopo Maltauro, candidato consigliere regionale per il Veneto
Jacopo Maltauro, candidato consigliere regionale per il Veneto

Alle ore 19.30 ieri sera nel parcheggio del Teatro Comunale di Vicenza non c’erano già più posti liberi. Il lancio della candidatura di Jacopo Maltauro, consigliere comunale di Vicenza passato recentemente dalla Lega a Forza Italia, a consigliere del Veneto  nelle prossime elezioni regionali previste per il 23 e 24 novembre prossimo, ha registrato il tutto esaurito. Sold out le prenotazioni (a scanso di equivoci erano gratuite ma servivano per gestire lo spazio) all’evento “Il futuro veramente”: la pioggia fitta ha impedito lo svolgimento nel luogo programmato, ovvero la Terrazza del TCVI, ma non ha distolto il folto pubblico dal parteciparvi spostandosi nel foyer del teatro (nella foto anche Luigi Ugone, un non proprio “inappuntabile” presidente di Noi che credevamo alla BPVi, anche lui lui prima alla orte di Salvini, ora all’incontro con Maltauro…, ndd).

Lancio candidatura Jacopo Maltauro al consiglio regionale del Veneto per Forza Italia (nella foto a sinistra ben in vista Luigi Ugone)
Lancio candidatura Jacopo Maltauro al consiglio regionale del Veneto per Forza Italia (nella foto a sinistra ben in vista Luigi Ugone)

Ad aprire la serata gli interventi di Flavio Tosi, Eurodeputato presso il Parlamento europeo nelle fila di Forza Italia; Enrico Hüllweck, ex sindaco del capoluogo; Rossella Olivo, ex sindaco di Romano d’Ezzelino, e Nicolò Sterle, segretario Forza Italia Giovani Nord Est e vice segretario Provinciale Forza Italia.

Maltauro ha scelto di aderire al progetto di Forza Italia, all’interno del Partito Popolare Europeo, anche seguendo l’iniziativa politica del comitato Forza Nord, nata in seno a FI e promossa dal segretario regionale Tosi.

Jacopo Maltauro entra a 18 anni come consigliere – è il consigliere comunale più giovane della storia della città di Vicenza; a 23 anni viene rieletto ed è l’under 35 più votato delle elezioni.

Dopo oltre dieci anni nella Lega, lo scorso 23 aprile con un comunicato stampa dichiara di lasciare il partito per passare a Forza Italia.

Nonostante l’elevato numero di persone ad affollare il foyer del ridotto, siamo riuscite a scambiare qualche battuta con il protagonista della serata.

Lei è del 1999, entrato nella Lega a 15 anni. In che cosa credeva allora e in che cosa crede adesso?

“Nel federalismo, nel liberalismo, nel centrodestra attento al territorio ma distante dalla sinistra tanto quanto dall’estrema destra. Io non sono cambiato, rimango un liberale, un federalista, un moderato di centrodestra. In questo credo adesso, in questo ho sempre creduto”.

Perché l’addio alla Lega?

“Perché il partito nel tempo ha cambiato colore, posizione, leadership, alleanze. Io credo che per il Veneto, per Vicenza l’alleanza più intelligente non sia con l’AFD o con Orban, ma sia con i popolari bavaresi e tedeschi. Credo che non esistano estremismi in grado di rispondere, risolvere le questioni complesse di questi ultimi anni, e che serve moderazione. Il Partito Popolare Europeo è proprio questo”. 

Ha parlato di coerenza, cosa significa per lei e per un politico oggi? 

“La coerenza significa che, se si ha un’idea, bisogna anteporre quell’idea ad ogni tattica. Io ero capogruppo della città-capoluogo, dirigente provinciale, referente regionale degli amministratori. Ho deciso di uscire dal partito, anche dopo tutto quello che avevo costruito, perché ho un’idea precisa e ho deciso di combattere per tale idea.”

E cosa significa lo slogan Il Futuro Veramente? 

“Il Futuro Veramente significa che la nostra generazione in questo territorio ha la necessità di costruire il proprio futuro, di essere finalmente protagonista. Ci sono due modi per stare alla tavola, diceva un governatore americano, o nel menù o seduti a tavola. Ecco, noi siamo stati nel menù per troppi anni, adesso è tempo di diventare protagonisti”.

E invece Capitolo Zero cosa significa? 

Capitolo Zero è lo spazio di alleanza, costruzione, creazione di una rete efficace, in grado di alleare giovani amministratori, giovani impegnati nel sociale, giovani impegnati e appassionati anche nella politica a costruire una nuova classe dirigente. Abbiamo raccolto un sacco di ragazzi, in questo momento in provincia siamo più di 100 e siamo pronti a prenderci la nostra responsabilità e a costruire il futuro del Veneto. 

Qual è il suo prossimo obiettivo? 

Ovviamente oggi lanciamo questa candidatura alle elezioni regionali. Non finirà il 23 e il 24 novembre, questo è un punto di partenza, non di arrivo. Da questo punto di vista credo che sarà una grande occasione per aggregare, costruire, rafforzare i legami sul territorio

Quali sono i prossimi appuntamenti? 

Oggi partiamo e lanciamo quella che sarà una grande sfida, una corsa di un mese e mezzo sul territorio. Avremo diversi appuntamenti, comune per comune, casa per casa, e organizzeremo su tutta la provincia incontri con giovani e persone impegnate nella possibilità di cercare di chiedere fiducia e trovare il loro appoggio.

Il post Zaia cos’è per lei? 

Il post Zaia: finisce un’era di 15 anni, un’era lunga, il Presidente non può più candidarsi, si apre un capitolo nuovo. Per costruire il capitolo nuovo ci vogliono persone nuove, idee fresche, prospettiva nuova. Noi siamo pronti. 

Il lancio della candidatura di Jacopo Maltauro a consigliere del Veneto non è una sfida personale, dunque, – lui dice alla sue gente tra cui l’ex presidente di Noi che Credevamo -ma il percorso di una generazione e di una comunità che si riconosce in una squadra.

Ora ci sarà solo da vedere quale “capitolo” verrà scritto. E con chi…