La biodiversità “gira” a Monza per il Gp di F1 grazie al CUFA dei Carabinieri

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MONZA (ITALPRESS) – Al Gran Premio d’Italia di Formula Uno, che si svolgerà a Monza il prossimo 7° settembre, sarà presente il Comando Unità Forestali, Ambientali ed Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri (CUFA) che, attraverso le articolazioni del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità, promuove la tutela della diversità biologica con il “Villaggio della Biodiversità” e il progetto “Ogni pilota un albero”. Nell’area FanZone del circuito di Monza, dal 4 al 7 settembre, allestiti 10 stand, ognuno dei quali dedicato ad una tematica specifica connessa alle attività dei Carabinieri forestali: conservazione e salvaguardia della biodiversità, tutela delle specie protette ai sensi della Convenzione di Washington, lotta agli incendi boschivi e servizio di allerta pericolo valanghe.

L’obiettivo è quello di promuovere la cultura della legalità e della sostenibilità, attraverso un percorso virtuale che porterà alla scoperta degli habitat naturali del nostro Paese, evidenziando l’importanza della conservazione del patrimonio genetico forestale e delle funzioni ecosistemiche degli alberi, della biocomplessità animale e vegetale, del contrasto al commercio illegale di piante ed animali ed agli incendi boschivi. Lo scopo dell’attività divulgativa è quella di accrescere la consapevolezza dei cittadini nei confronti delle problematiche ambientali, fondamentale per promuovere comportamenti sostenibili e prevenire, anziché reprimere, il crimine ambientale. All’interno dell’autodromo, inoltre, nell’ambito del progetto “Ogni pilota un albero”, alla presenza del Presidente e Amministratore Delegato di Formula Uno, Stefano Domenicali, del Presidente Automobile Club d’Italia Geronimo La Russa, del Commissario straordinario di ACI Gen. Tullio Del Sette, del Generale C.A. Fabrizio Parrulli Comandante del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri e di altre Autorità, sono state messe a dimora 20 giovani piante autoctone – coltivate nei Centri Nazionali per la Biodiversità dell’Arma dei Carabinieri – una per ogni protagonista del Mondiale di Formula Uno, con lo scopo di mitigare le emissioni di anidride carbonica prodotte dalle vetture da corsa durante le gare sportive, valorizzando il ruolo degli alberi nell’azione positiva sulla qualità dell’aria, creando nel tempo un “Bosco dei Piloti” all’interno del Parco di Monza.

In occasione dei 120 anni dall’istituzione dell’ACI e nel celebrare gli 800 anni dalla scrittura del Cantico delle Creature, è stato messo a dimora anche un esemplare di “cipresso di San Francesco”, allevato nel Centro Nazionale Carabinieri Biodiversità di Pieve Santo Stefano, proveniente dall’ottuagenario albero di Villa Verrucchio, che la leggenda vuole essere germogliato dal bastone del Santo di Assisi. L’iniziativa prende spunto dal protocollo d’intesa siglato tra l’Automobile Club d’Italia (ACI) e l’Arma dei Carabinieri, per la realizzazione di una campagna di comunicazione condivisa su educazione e sicurezza stradale nonché per l’attuazione di una strategia a difesa dell’ambiente, con un riscontro positivo dei media e del pubblico per la riduzione di quel gap “alberi-motori”, inserendosi nel progetto nazionale più ampio “Un albero per il futuro”, avviato nel 2021, che mira a realizzare un bosco diffuso della legalità in Italia, ed ha colto l’obiettivo di mettere a dimora, in pochi anni, oltre 50.000 piante (tutte geolocalizzate), per sensibilizzare la collettività sugli effetti della crisi climatica in atto.

– foto ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).