
Tina Cupani è stata riconfermata segretaria generale della Fnp Veneto, il sindacato dei pensionati Cisl, durante l’XII congresso che si è svolto ieri 8 e oggi 9 aprile al Novotel di Mestre. L’evento ha visto la partecipazione di 166 delegati provenienti da tutta la regione, un chiaro segnale di vitalità e impegno da parte della base sindacale. Cupani, originaria di Isola Vicentina, guida la Fnp dal settembre 2021 e porta con sé un’importante esperienza, avendo ricoperto ruoli di leadership nella Cisl Scuola sia a livello provinciale che regionale.
Tra conferme e volti nuovi
Accanto a Cupani, in segreteria regionale Fnp è stato confermato Giancarlo Pegoraro di Padova. Pegoraro, attivo nella Cisl dal 2018, ha una carriera che include esperienze nella Fim e nella Cisl Padova. Un volto nuovo ai vertici della Fnp è Giovanni Fabbian, trevigiano di Resana, ex infermiere e sindacalista attivo nel settore della sanità. Fabbian ha recentemente collaborato con la Fnp nel Dipartimento sociosanitario. Anche Carla Campese, coordinatrice per le Politiche di genere, ha ricevuto conferma per il prossimo quadriennio.
Temi chiave: generazione sostenibile
Il congresso ha avuto come tema centrale “Generazione sostenibile – Impegno, energia, connessioni”, parte del più ampio percorso della Cisl nazionale “Il coraggio della partecipazione”. Cupani ha sottolineato l’importanza di una “generazione sostenibile” che si prenda carico della responsabilità di operare per un futuro più giusto, sia socialmente che economicamente. Emilio Didonè, segretario generale della Fnp nazionale, ha ribadito che la sostenibilità deve essere un concetto concreto, con scelte politiche e sindacali orientate al futuro: «Sostenibilità vuol dire continuità, vuol dire futuro, vuol dire speranza. Le scelte politiche, sindacali, di vita devono essere sostenibili e percorribili».
Ascolto e proposte concrete
La Fnp Veneto ha avviato un percorso congressuale improntato all’ascolto dei bisogni dei propri iscritti, affrontando temi quali il ruolo dei caregiver familiari, la gestione della non autosufficienza e l’invecchiamento attivo. Con l’attuale invecchiamento della popolazione veneta, che vede gli anziani rappresentare il 24% della popolazione, e una proiezione che li porterà a costituire il 34% in vent’anni, l’azione sindacale diventa cruciale. Le pensioni basse e la denatalità richiedono un dialogo costante con le istituzioni e i servizi, enfatizzando una “filiera della cura” per una gestione integrata dei servizi.
Impegno per il futuro
Cupani ha evidenziato la necessità di affrontare sia i problemi storici che quelli emergenti nella gestione della non autosufficienza. “Dobbiamo lavorare di più sul tema dell’invecchiamento in salute e sul contrasto alla solitudine”, ha affermato, sottolineando l’importanza di un approccio che vada oltre le strutture residenziali. La Cisl regionale ha espresso supporto alle iniziative della Fnp, sottolineando la necessità di creare sinergie tra pubblico e privato per affrontare le sfide del welfare.
Approfondimenti
Il congresso della Fnp Veneto ha incluso momenti di approfondimento su previdenza e temi sociosanitari. Nella giornata di ieri, il direttore regionale dell’Inps, Filippo Pagano, ha partecipato a un dibattito sulla sostenibilità del sistema previdenziale, affrontando anche le difficoltà di accesso ai servizi per gli anziani meno digitalizzati. Oggi ha invece avuto luogo la tavola rotonda “Conoscere i bisogni per dare risposte”, per discutere delle ricerche sui bisogni degli anziani e delle risposte possibili, con la partecipazione di Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza e vicepresidente vicario Anci Veneto; Laura Schiavon, referente del Servizio anziani della Comunità Sant’Egidio di Padova e Giovanni Viganò, esperto del ProMIS (Programma Mattone Internazionale Salute) e membro del team di supporto del National LTC Coordinator della Commissione europea.