
VENEZIA (ITALPRESS) – “La Regione del Veneto ha scelto di investire con continuità e concretezza nella tutela dei minori e nel sostegno alle famiglie. Attraverso una governance educativa fondata sull’integrazione, la partecipazione e la corresponsabilità, abbiamo lavorato in questi anni per promuovere reti di solidarietà e interventi di prevenzione, capaci di intercettare i bisogni e di garantire pari opportunità di sviluppo a ciascun minore. L’obiettivo è stato quello di rafforzare il tessuto sociale e offrire a ogni bambino e ragazzo del Veneto le condizioni per crescere in un ambiente sicuro, inclusivo e favorevole al benessere. Una cornice entro cui interventi come l’affido, le adozioni, la prevenzione del maltrattamento, i percorsi di autonomia dei ragazzi, i progetti di comunità, testimoniano la volontà di costruire una rete solida e inclusiva, capace di offrire a ogni bambino e ragazzo pari opportunità di crescita e un futuro di benessere”. Lo ha sottolineato l’assessore alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, presentando agli operatori di settore il provvedimento con cui la Giunta regionale del Veneto ha approvato il documento “Orientamenti e livelli minimi di funzionamento tecnico organizzativo”, a integrazione delle Linee Guida per la Cura, Protezione e Tutela dei bambini e dei ragazzi minorenni, deliberate nel 2023.
“La strada che abbiamo seguito, ispirata ai principi sanciti dalla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia e dalla normativa nazionale – ha aggiunto Lanzarin – riconosce che bambini e ragazzi minorenni siano pienamente titolari di diritti e pone al centro della propria azione la loro cura, protezione e tutela. Il nostro impegno è stato quello di contribuire a costruire una comunità educante, in cui tutti gli adulti – genitori, educatori, istituzioni, Terzo settore e cittadini – condividessero la responsabilità della crescita dei minori.”
Di seguito alcuni degli interventi deliberati dalla Regione del Veneto per la protezione, tutela e accompagnamento dei minori e delle famiglie, attraverso un modello integrato di misure che privilegiano la prevenzione, l’accoglienza familiare e il sostegno alla genitorialità. Affido familiare: oltre il 95% delle spese dei Comuni coperto dalla Regione. Nel 2025 sono coinvolti 920 minori. Adozioni: finanziati i Progetti Territoriali Veneto Adozioni, con 112 minori in ingresso e 369 studi di coppia nel 2025. Contrasto a maltrattamento e abuso: finanziamento delle cinque équipe specialistiche ULSS. Nel 2024 1.134 minori presi in carico, 5.500 minori dal 2020. Programma P.I.P.P.I.: azioni preventive per famiglie vulnerabili e contrasto alla dispersione scolastica. 350 famiglie coinvolte dal 2020, con un target di almeno 180 nel biennio 2025-2026. Care leavers: accompagnamento dei ragazzi verso l’autonomia dopo i percorsi di tutela.
– foto ufficio stampa Regione Veneto –
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