
La Lega Anti Vivisezione (LAV) scende in piazza a Bassano del Grappa per chiedere al Governo lo stanziamento di fondi per la ricerca innovativa senza l’utilizzo di animali. Gli attivisti saranno presenti in Via Verci per due sabati consecutivi, il 22 e 29 novembre 2025, dalle 15:00 alle 19:00.
L’iniziativa si inserisce nella mobilitazione nazionale lanciata dalla LAV, invitando i cittadini a firmare una petizione per la campagna #LaCuraGiusta. Presso i tavoli informativi sarà possibile ottenere dagli attivisti locali maggiori dettagli sulla realtà della sperimentazione animale e sulle potenzialità dei metodi sostitutivi, supportando con la propria firma la richiesta di finanziare i modelli innovativi, etici e human-based.
Dalla LAV sostengono con forza che “ogni minuto, in Italia, un animale muore tra le mura di un laboratorio”. Questa pratica è definita una “pseudoscenza” che, nel 95% dei casi, fallisce quando arriva all’essere umano, la sua “seconda cavia”. Secondo l’associazione, una strada diversa, quella della ricerca senza animali, esiste già, ma per realizzarla è necessario un impegno concreto da parte delle Istituzioni.
Lo sviluppo e l’adozione dei metodi sostitutivi non è soltanto auspicabile, ma rappresenta un obbligo normativo per il nostro Paese: sia la direttiva europea (Direttiva 2010/63/UE) sia la legge italiana impongono la promozione e il sostegno dei metodi che sostituiscono l’uso di animali nella ricerca.
La LAV denuncia una grave disparità di investimenti. Nel 2014, il Ministero della Salute aveva istituito un Fondo per lo sviluppo di metodi alternativi, finanziato per il triennio 2014-2016 e poi rifinanziato con 6 milioni di euro per il triennio 2020-2022 (anche se nel 2020 il fondo non è stato attivato). Tuttavia, dal 2017 al 2019 e dal 2023 in poi, non sono stati stanziati nuovi finanziamenti né fondi aggiuntivi. Nel frattempo, ogni anno si continuano a spendere oltre 1,3 miliardi di euro per la sperimentazione animale.
Per questo, la mobilitazione nazionale prevista per le giornate del 22 e 23 novembre chiede al Governo, al Parlamento e alle Regioni, già a partire dalla Legge di bilancio 2026, di finanziare la ricerca scientifica senza animali.
In particolare, la Lega Anti Vivisezione chiede ai Senatori della Commissione Bilancio di presentare e approvare le proposte emendative suggerite dall’associazione, finalizzate a:
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Rifinanziamento del Fondo del Ministero della Salute per i metodi sostitutivi.
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Destinazione di una parte delle risorse dei Ministeri della Ricerca e del Made in Italy, già destinate alla ricerca, alla ricerca senza animali.
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Solo in questo modo, conclude la LAV, centinaia di ricercatori avrebbero la possibilità di sviluppare progetti innovativi, “salvando milioni di animali e scoprendo cure efficaci per chi ne ha bisogno, oltre a far innalzare il livello della ricerca nel nostro Paese, che tornerebbe ad essere concorrenziale e stimato a livello internazionale”.





































