
Dal lavoro alla sicurezza urbana, fino all’emergenza ambientale, il territorio vicentino si trova in questi giorni al centro di questioni cruciali che toccano da vicino la vita dei cittadini. A preoccupare in modo particolare è la situazione dei circa 800 lavoratori italiani delle basi americane Ederle e Del Din, messi in difficoltà dallo shutdown del governo federale statunitense. L’associazione Idea Vicenza, guidata da Luca Zanon, ha espresso “profonda preoccupazione” per il rischio che i dipendenti non ricevano lo stipendio alla fine del mese.

«È un problema che va oltre la politica internazionale e che incide direttamente sulle famiglie vicentine – ha dichiarato Zanon –. Servono interventi immediati per tutelare chi, con professionalità e dedizione, da anni garantisce il funzionamento delle strutture militari statunitensi sul nostro territorio».
Zanon ha inoltre ringraziato l’onorevole Silvio Giovine per l’interrogazione parlamentare al ministro della Difesa Guido Crosetto, mirata a garantire la continuità dei pagamenti.

Nel frattempo, a Schio, il tema della sicurezza nel centro storico è tornato al centro del dibattito cittadino. Martedì sera il gruppo di residenti “San Gaetano – Amici di Strada” ha organizzato un incontro con il sindaco Cristina Marigo, parte della Giunta comunale e la Polizia Locale per segnalare episodi di degrado, spaccio e comportamenti molesti nell’area tra Porta di Sotto e via Cavour. Il consigliere comunale Alex Cioni (FdI), intervenuto dopo la riunione, ha commentato: «Non è una percezione distorta, ma una realtà sotto gli occhi di tutti. Servono più presenza, più ascolto e azioni concrete. Il gruppo di cittadini dimostra amore per il proprio quartiere, ma la politica deve smettere di essere spettatrice».
Il comandante della Polizia Locale Simone Pellegrinelli ha annunciato un aggiornamento del Regolamento di Polizia Urbana e una maggiore presenza sul territorio, mentre i residenti chiedono risposte rapide e interventi strutturali.

Infine, sul fronte ambientale, cresce la preoccupazione dopo l’inchiesta della Procura di Vicenza sull’inquinamento da Pfas nelle gallerie della Superstrada Pedemontana Veneta, che ha portato all’iscrizione di dodici indagati. I gruppi consiliari di Malo e Monte di Malo – Uniti per Malo, Insieme si Cresce e Progetto Futuro – hanno presentato un’interpellanza congiunta per chiedere alle rispettive amministrazioni comunali e ai sindaci misure immediate di sorveglianza sanitaria e ambientale.
«Serve una presa di posizione chiara e unitaria dei Comuni – affermano i consiglieri –. Non possiamo permettere che i cittadini restino all’oscuro di una situazione che mette a rischio la salute pubblica e la tutela del territorio».
Tre vicende diverse ma accomunate da un denominatore comune: la richiesta di attenzione, trasparenza e azione da parte delle istituzioni, in difesa di lavoratori, cittadini e ambiente.









































