
TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS) – Resta alta l’attenzione pubblica in Libia per la prossima visita di Massad Boulos, consigliere del presidente Usa, e nel panorama politico nazionale serpeggiano dubbi sul vero obiettivo del viaggio e i suoi possibili esiti.
“La Libia ha un’importanza strategica per l’Europa e il mondo, non solo perché è un paese ricco di petrolio e risorse” ha dichiarato membro del Consiglio Superiore di Stato libico, Belkacem Aqqezit, in un’intervista a Italpress. Secondo Aqqezit, le mosse degli Stati Uniti sono in parte legate all’ambizione di Donald Trump di guadagnare prestigio – forse addirittura un premio Nobel per la Pace – paragonandosi al predecessore Barack Obama, già insignito del prestigioso riconoscimento.
E ha aggiunto: “Gli Stati Uniti vedono la Libia come una trattativa politica vantaggiosa. In quasi tutto il mondo, sono chiamati a fornire aiuti o supporto militare. In Libia, invece, ci si aspetta che impieghino risorse politiche piuttosto che economiche per risolvere la crisi politica”.
Aqqezit ha poi evidenziato che “non ci sono garanzie che questa visita serva direttamente agli interessi della Libia, perché il paese è diviso e privo di qualsiasi immunità, anche nei confronti di stati molto più piccoli rispetto agli Usa”. In tal senso, ha criticato “la gara tra leader libici a fare concessioni agli stranieri, mentre tra loro prevale arroganza e chiusura”. Infine, Aqqezit ha concluso osservando che “questa visita sembra mirata a “riposizionare positivamente” l’immagine americana nella regione, e in particolare quella di Donald Trump”.
-Foto staff Aqqezit-
(ITALPRESS).