Fondo caregiver nazionale, Luisetto (Pd): “Pochi soldi e mal distribuiti. Si riparta da una legge regionale efficace”

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Luisetto su caso Cecchettin carenza infermieri
Chiara Luisetto, consigliera del Pd in Consiglio Regionale Veneto

“Il fondo nazionale a sostegno dei caregiver familiari previsto dalla nuova legge di bilancio? Una presa in giro”: non usa mezzi termini Chiara Luisetto, neo-rieletta consigliera regionale del Partito Democratico, nel commentare il fondo stanziato dal Governo Meloni: “Un aiuto di appena 1,11 euro all’ora per persone che assistono i propri cari per almeno 13 ore al giorno non è solo svilente, ma mostra come questo governo consideri la cura una priorità solo a parole.” In Italia ci sono oltre 7 milioni di caregiver, e in Veneto diverse centinaia di migliaia, annota l’esponente del Pd, ma il fondo può coprire al massimo 43.000 richieste in tutto il Paese: “Con questi numeri non solo non si interviene in aiuto ma, di fatto, si ampliano disparità e solitudini. Infatti, la misura riguarderà solo il caregiver familiare convivente prevalente che assiste una persona con disabilità grave per almeno 91 ore settimanali, con un contributo trimestrale fino a 1.200 euro e solo se ha un reddito da lavoro non superiore a 3.000 euro annui e un Isee familiare sotto i 15.000 euro. Una miseria”.

Insomma, una misura che si aiuterà solo una minima parte dei caregiver, escludendo la maggior parte di coloro che si prendono cura in famiglia di anziani e situazioni di non autosufficienza: “Così si crea una settorialità e una frammentazione negli interventi che va in direzione totalmente opposta a quella di riconoscere che il prendersi cura è un valore oltre che onere che condiziona la vita di chi lo esegue”. Sul tema la consigliera Luisetto chiama in causa il nuovo eletto presidente della Regione Aberto Stefani, che ha messo il sociale al centro durante la campagna elettorale: “Di fronte a stanziamenti irrisori e parziali, serve una legge nazionale inclusiva e per questo dobbiamo costruire una legge regionale efficace e capace di dare vero sostegno, come già accade in altre tredici regioni. Basta con proclami che nascondono briciole, non sostegni reali. Si lavori seriamente  – conclude Luisetto – per dare voce a chi si prende cura”.