Malo, Thiene e Altopiano di Asiago: tre interventi dei Carabinieri tra furti e controlli e sanzioni in alberghi e strutture agricole

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Carabinieri
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Furto con destrezza ai danni di un’anziana, irregolarità in una struttura ricettiva con ammende per 46 mila euro e sanzioni per oltre 14 mila in due aziende agricole: il bilancio delle ultime operazioni dei Carabinieri (altre operazioni).

Malo: denunciata 23enne per furto con destrezza
I Carabinieri della Stazione di Malo hanno denunciato in stato di libertà una cittadina rumena di 23 anni, residente a Bologna, per furto con destrezza. A inizio luglio la donna, fingendo di intrattenere una 67enne di Isola Vicentina, l’ha salutata con un bacio sulle guance, sottraendole un orologio del valore di 1.300 euro. Riconosciuta senza dubbio dalla vittima, è stata deferita. Sono in corso accertamenti per verificare eventuali altri furti con la cosiddetta “tecnica dell’abbraccio”, sempre più diffusa a livello nazionale.

Gallio: irregolarità in un albergo, ammende per 46 mila euro
Nell’ambito di controlli straordinari sull’Altopiano di Asiago, i Carabinieri della Stazione di Asiago, con il Nucleo Ispettorato Lavoro di Vicenza, hanno riscontrato gravi violazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in una struttura ricettiva di Gallio. L’amministratore, deferito in stato di libertà, dovrà affrontare prescrizioni in materia di salute dei lavoratori. Ammende complessive per oltre 46 mila euro. Sempre durante i controlli, a Thiene un bar-bistrot è stato sanzionato per 666 euro per inadempienze igienico-sanitarie.

Dueville e Pozzoleone: sanzioni per oltre 14 mila euro
Controlli mirati contro il caporalato e per la sicurezza sul lavoro hanno portato i Carabinieri della Compagnia di Thiene, con il NIL di Vicenza, a rilevare violazioni in due aziende agricole. A Dueville è stata contestata la mancata formazione di quattro dipendenti; a Pozzoleone, la carenza di cartellonistica obbligatoria. In entrambi i casi i titolari sono stati deferiti e sono state inflitte ammende per oltre 14 mila euro.

Si precisa che le misure sono state adottate d’iniziativa dai reparti procedenti e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte a indagini sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.