
La Giunta della Regione Veneto ha approvato due provvedimenti per richiedere l’attivazione delle risorse del Fondo di Solidarietà Nazionale, al fine di sostenere i territori colpiti dal maltempo nel settembre 2025. Le misure riguardano sia il comparto agricolo sia i gravi danni subiti dalle opere pubbliche di bonifica, che hanno interessato anche due comuni della Provincia di Vicenza.
La Giunta ha chiesto al Ministero dell’Agricoltura la declaratoria di eccezionalità per i danni causati alle opere pubbliche di bonifica dagli eventi atmosferici del 23 e 24 settembre. In quei giorni, nubifragi e intense precipitazioni hanno provocato cedimenti spondali, frane ed erosioni lungo i canali consortili in diversi territori regionali, inclusi i comuni di Lugo di Vicenza e Fara Vicentino. Nei comuni vicentini si sono registrate punte orarie fino a 65,6 mm/h di pioggia.
Le verifiche condotte dai Consorzi di bonifica hanno evidenziato danni complessivi alle infrastrutture idrauliche regionali per 11.558.000 euro. Tra i consorzi coinvolti nelle verifiche c’è anche il Consorzio di bonifica Bacchiglione (Padova).
Eccezionale avversità anche in Agricoltura
Contestualmente, è stata inviata al Ministero dell’Agricoltura la richiesta di declaratoria di eccezionale avversità atmosferica per le grandinate e i venti forti che hanno colpito la provincia di Verona nei giorni 1° e 2 settembre.
Le raffiche di vento (fino a 97 km/h) e le grandinate diffuse hanno interessato i territori dei Comuni di Belfiore, Bovolone, Erbè, Isola della Scala, Isola Rizza, Oppeano, Palù, Ronco all’Adige, Salizzole, San Bonifacio e Zevio. L’Agenzia veneta per i pagamenti (Avepa) ha accertato danni superiori al 30% della produzione lorda vendibile ordinaria, un presupposto che conferma la richiesta di attivazione del Fondo di Solidarietà.
Una volta pubblicato il decreto ministeriale di declaratoria in Gazzetta Ufficiale, le imprese agricole dei territori individuati potranno accedere agli indennizzi e ai contributi per il ripristino delle strutture danneggiate.
Entrambe le delibere regionali consentiranno di attivare tempestivamente le procedure ministeriali per l’assegnazione delle risorse del Fondo di Solidarietà Nazionale, al fine di garantire il necessario ristoro dei danni subiti e il ripristino delle condizioni di sicurezza del territorio.










































