
(Adnkronos) – "La prossima Legge di bilancio sarà importante per verificare, io lo premetto sempre, sulla base delle risorse di cui potremo disporre, misure a favore del ceto medio. Il ceto medio è rappresentato da quei soggetti che si collocano nella fascia dai 28.000 ai 50.000 euro. Ecco lì bisognerà vedere, se le risorse ce lo consentiranno, di ridurre l'aliquota dal 35% al 33%. Questo aiuterà in modo più significativo le fasce più deboli. Ma nei progetti dei governi c'è anche un'attenzione particolare per le famiglie, in particolare per quelle dove ci sono figli e quindi anche lì lavorare sull'area delle detrazioni". Lo ha detto il vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, intervenendo con un video messaggio inviato al convegno di presentazione della dodicesima indagine sulle entrate fiscali e sul finanziamento del welfare, promosso da Cida in collaborazione con Itinerari previdenziali. "Ma come voi sapete, a differenza di quello che è accaduto nelle precedenti annualità dove c'era una maggiore elasticità nell'introdurre queste misure, ora la nuova regola di governance europea ci obbligano alla massima prudenza", ha continuato Leo. "Quindi vedremo tutto quello che si potrà fare -ha spiegato ancora- perchè le nostre priorità sono quelle che ho evidenziato, ma al tempo stesso dobbiamo essere rigorosi e molto attenti ai conti pubblici. Tutto questo ci ha premiato fino ad adesso, è sotto gli occhi di tutti la riduzione dello spread tra i Bund tedeschi e i titoli del debito pubblico italiano, l'allineamento con i titoli francesi, le agenzie di rating che hanno premiato il nostro comportamento virtuoso. Quindi se riusciamo a rendere coerente i meccanismi di finanza pubblica con degli sgravi fiscali misurati, calibrati, ritengo che facciamo un servizio importante per il nostro Paese e per i nostri cittadini", ha concluso. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)