Marco Cappato indagato a Milano per aiuto al suicidio di Elena, donna veneta di 69 anni

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Marco Cappato indagato Referendum e Democrazia
Marco Cappato

Marco Cappato è indagato per aver aiutato una donna veneta a sottoporsi a suicidio assistito in Svizzera. Il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Milano.

Infatti, Cappato, ieri si era recato in una caserma dei carabinieri di Milano per autodenunciarsi, come avevamo scritto da queste pagine. Ora, è accusato di aiuto al suicidio in merito al caso di Elena, la donna di Spinea, in provincia di Venezia, malata terminale di cancro ma ancora autosufficiente, accompagnata a morire in Svizzera con il suicidio assistito.

La donna Veneta, residente a Spinea in provincia di Venezia, era nota con il nome di fantasia di Adelina per motivi di privacy fino alla sua morte. Aveva compiuto il suo viaggio in Svizzera, l’ultimo, supportata dall’associazione Luca Coscioni. Con lei, come per il caso di “Mario”, c’era appunto Marco Cappato.

Nel suo ultimo video messaggio (visibile cliccando qui) ha detto: “Sono sempre stata convinta che ogni persona debba decidere sulla propria vita e debba farlo anche sulla propria fine, senza costrizioni, senza imposizioni, liberamente, e credo di averlo fatto, dopo averci pensato parecchio, mettendo anche in atto convinzioni che avevo anche prima della malattia.

Avrei sicuramente preferito finire la mia vita nel mio letto, nella mia casa, tenendo la mano di mia figlia e la mano di mio marito. Purtroppo questo non è stato possibile e, quindi, ho dovuto venire qui da sola”.

Nel 2017, Marco Cappato è stato indagato e si è sottoposto a processo per la morte di Fabiano Antoniani, conosciuto come dj Fabo, avvenuta anche questa in Svizzera. È stato inoltre imputato anche in un processo analogo, assieme a Mina Welby, vedova dell’attivista radicale Piergiorgio Welby.