
Nella serata di sabato 20 settembre 2025, una’anziana di 79 anni è stata legata, picchiata e rapinata nella sua casa a Marostica. La rapina è avvenuta intorno alle 20 e 30, ma l’allarme è stato dato solo alle 22 e 40, quando un passante ha udito le grida e ha visto la porta dell’abitazione spalancata.
Secondo le prime ricostruzioni, ancora al vaglio dei Carabinieri, i malviventi avrebbero suonato il campanello e il figlio della donna, un quarantenne che gestisce un panificio, avrebbe aperto la porta.
Una volta entrati, due o tre banditi lo avrebbero immobilizzato nel seminterrato, per poi salire al piano superiore e aggredire la madre. La donna è stata picchiata a mani nude e sbattuta contro il muro. Nonostante le percosse, la 79enne era cosciente al momento dell’arrivo dei soccorsi, ma presentava evidenti segni di violenza sul volto. Trasportata in codice rosso all’ospedale di Vicenza, è ora ricoverata per i traumi subiti.
Una volta ottenuti i soldi dalla donna, i rapinatori sono tornati nel seminterrato, dove hanno minacciato il figlio, che potrebbe aver consegnato loro l’incasso dell’attività commerciale. I banditi si sono poi allontanati, probabilmente con l’aiuto di complici che fungevano da “pali”.
Madre e figlio sono riusciti a dare l’allarme, facendo intervenire i Carabinieri di Marostica e della Compagnia di Bassano che indagano sull’episodio.
Le dichiarazioni del sindaco di Marostica
Il sindaco di Marostica, Matteo Mozzo, ha espresso il suo sconcerto per la violenza subita dalla donna: “Sono profondamente sconvolto da quanto accaduto. Una nostra concittadina di 79 anni è stata vittima di una violenza brutale, legata e picchiata nella propria abitazione, un luogo che dovrebbe rappresentare sicurezza e serenità”. Il sindaco ha espresso la propria solidarietà alla vittima e alla sua famiglia, augurando una pronta guarigione.
Mozzo ha ringraziato i Carabinieri, il personale sanitario e il passante che ha dato l’allarme, definendo il gesto un esempio di solidarietà umana. Ha concluso sottolineando la necessità di “tolleranza zero” verso criminalità e violenza e l’impegno a lavorare con le forze dell’ordine per rafforzare la prevenzione. “Mi auguro che i responsabili di questo atto disumano vengano al più presto assicurati alla giustizia”, ha aggiunto.