Mattarella e Autonomia. Camani (Pd): “Lega non strumentalizzi”. Villanova (Lega-LV): “È il Pd che boicotta la volontà dei veneti”

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mattarella su autonomia
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il quale, intervenendo a Venezia al Festival delle Regioni e delle Province autonome, ha parlato di autonomia da “esercitare nei limiti stabiliti dal dettato costituzionale e al riparo da sconfinamenti altrui”, sono state accolte positivamente dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, il quale ha parlato di calore e vicinanza.

Diversa l’interpretazione di Vanessa Camani, capogruppo del Partito Democratico in consiglio regionale, secondo la quale le parole del Capo dello Stato sono lontane dalla proposta leghista in tema di autonomia: “Le parole pronunciate dal Presidente Mattarella a Venezia – ha dichiarato la capogruppo Pd – hanno rappresentato il profilo autentico dell’autonomia possibile e utile, fondata su leale collaborazione, sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione. Sono state parole chiare, non suscettibili di strumentalizzazioni e lontane dalle logiche di parte. È irrispettoso offrirne una interpretazione ambigua, soprattutto da parte di chi, come la Lega, ha proposto e propone, anche con la legge Calderoli, un modello di autonomia ben lontano da quanto è stato richiamato dal Capo dello Stato”.

Secondo Camani l’autonomia della Lega è una “clava propagandistica contro lo Stato e contro una parte del Paese. Un impianto fortemente divisivo all’autonomia che, nella lettura leghista, la pone fuori dai principi costituzionali, come chiaramente ribadito recentemente dalla Corte Costituzionale. È davvero preoccupante che, neppure davanti a queste evidenze, ci sia la capacità di invertire la rotta. Di questo passo dovremo aspettare altri decenni prima che qualcosa si muova davvero nella direzione dell’autonomia”.

Non si fa attendere la risposta del presidente dell’intergruppo Liga Veneta PSP-Zaia Presidente Aberto Villanova, che accusa la sinistra italiana di “difendere i diritti e la democrazia dei Popoli solo quando i Popoli in questione sono quelli che stanno al di fuori della Penisola”. Villanova ha ricordato il Referendum veneto del 17, ostacolato dal PD, aggiungendo: “È ancora oggi così, con la Riforma del Ministro Calderoli che, insieme a Luca Zaia e al Segretario Stefani, sta quotidianamente lavorando per portare avanti la più grande riforma del Paese. Le dichiarazioni odierne della capogruppo Camani si collocano nello stesso solco. E del resto, nessuno di noi dimentica che mentre la Lega si impegnava a Roma a cesellare un testo di riforma autonomista, come prevede la Costituzione, il PD organizzava banchetti per raccogliere firme contro l’Autonomia della nostra gente”.

Villanova poi ha respinto al mittente le accuse di uso strumentale di quanto detto da Mattarella in tema di autonomia: “Le parole della Camani, piuttosto, sono una contestazione dei fatti e anche della logica: forse lei dimentica infatti che è stato lo stesso Presidente Mattarella, lo scorso giugno, a promulgare la riforma Calderoli. O che lo stesso Mattarella, nel Febbraio del 2022, nel corso dell’insediamento del suo secondo mandato, ha evidenziato l’importanza e il ruolo autonomie. Gli unici, quindi, che fanno strumentalizzazione, sono i ‘democratici’ veneti.”