
TEL AVIV (ISRAELE) (ITALPRESS) – Fonti mediche nella Striscia di Gaza citate dai media locali riferiscono che da questa mattina, 63 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane, 41 dei quali a Gaza City. Lo riporta l’emittente del Qatar Al-Jazeera, secondo cui 19 delle vittime erano in attesa di ricevere aiuti umanitari. (ITALPRESS).
Il ministero della Salute palestinese a Gaza, controllato dal gruppo terroristico Hamas, ha annunciato che nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 13 decessi per fame e malnutrizione, tra cui tre bambini, portando il numero complessivo a 361 persone, di cui 130 bambini. Il comune di Gaza ha lanciato l’allarme per un possibile collasso del sistema fognario, poiché l’escalation militare impedisce alle squadre di manutenzione di raggiungere le stazioni di Al-Bukhara e Zeitoun, a Gaza City. Il comune ha chiesto alle organizzazioni internazionali di intervenire immediatamente per prevenire inondazioni nei quartieri settentrionali e meridionali della principale città nella Striscia.
IL MINISTRO ISRAELIANO “GLI EUROPEI SPERIMENTERANNO IL TERRORISMO”
Il ministro della Sicurezza israeliano Itamar Ben-Gvir, ha condannato fermamente la decisione del Belgio di riconoscere uno Stato palestinese alle Nazioni Unite. “I paesi europei che si abbandonano all’ingenuità e si arrendono alle manipolazioni di Hamas finiranno per sperimentare il terrore in prima persona. Qui in Israele c’era chi un tempo credeva a tali illusioni e il risultato sono stati stupri, omicidi e massacri. Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso”, ha detto.
HAMAS “185 MORTI DI FAME AD AGOSTO A GAZA”
Ad agosto, 185 persone sono morte nella Striscia di Gaza “a causa della malnutrizione”. Lo afferma il ministero della Salute di Gaza, controllato dal gruppo terroristico Hamas. Secondo le autorità di Gaza, 43.000 bambini di età inferiore ai 5 anni soffrono di malnutrizione, insieme a oltre 55.000 donne incinte e in allattamento. Due terzi delle donne incinte soffrono di anemia, il tasso più alto da anni, ha affermato il ministero.
MEDICI ISRAELIANI PROTESTANO PER LA FINE DELLA GUERRA
Decine di medici israeliani hanno bloccato il traffico in direzione nord dell’autostrada Ayalon, vicino a Tel Aviv, questa mattina, chiedendo il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra nella Striscia di Gaza. Lo riportano i media locali. “Non possiamo portare Alon Ohayon in sala operatoria e restituirgli la vista, né dare a Eitan Horn o Matan Zangauker le cure di cui hanno bisogno per sopravvivere“, hanno dichiarato i manifestanti in un comunicato. “Non possiamo guarire né i corpi né le menti degli ostaggi rimasti. Il miglior trattamento che possiamo riservare loro oggi è fermare tutto e gridare a loro nome. Non permetteranno che una condizione di abbandono e la rottura dei valori morali che sono il fondamento delle nostre vite diventino la normalità”, hanno aggiunto. I manifestanti sono stati allontanati dalla polizia.
OPERAZIONE ANTITERRORISMO IN CISGIORDANIA, UN MORTO
Le Forze di difesa israeliane (Idf), lo Shin Bet e la Polizia hanno confermato che ieri sera i militari hanno condotto un’operazione nell’area di Tamun, nella Cisgiordania settentrionale, vicino a Tubas, nel tentativo di arrestare un sospettato accusato di essere coinvolto in attività terroristiche. Nella dichiarazione congiunta si legge che il sospettato ha tentato di fuggire e gli agenti dell’antiterrorismo hanno aperto il fuoco contro di lui. I media palestinesi hanno riferito ieri sera che le forze israeliane hanno sparato e ucciso un palestinese nella Cisgiordania settentrionale.
ARRESTATO IL SINDACO DI HEBRON
I militari israeliani hanno arrestato questa mattina il sindaco di Hebron, Taysir Abu Sneina, in Cisgiordania. Lo riferisce l’emittente palestinese Al-Quds, secondo cui i militari hanno fatto irruzione nella casa del sindaco e poi l’hanno perquisita prima di portarlo via per interrogarlo. Al momento non sono note le ragioni dell’arresto, aggiunge la tv. I media palestinesi riferiscono che nel governatorato di Hebron è in vigore il coprifuoco da ieri e gli ingressi e le uscite dell’area sono presidiati dai militari israeliani.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).