Il mercato dello streaming video durante il 2023

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Streaming video
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Se il 2020 per lo streaming video è stato l’anno del lancio di Disney Plus per il mercato europeo e per quello italiano, c’è da capire quale sarà il trend per il 2023 da poco iniziato, visto che Netflix, Prime Video e Paramount, rappresentano oggi una parte consistente di questo circuito che ha modificato le abitudini degli utenti in questi ultimi tempi.

Il punto della situazione su Disney Plus per il 2023

L’avvio è stato un po’ incerto forse, ma rapidamente Disney ha preso in mano le redini del discorso, potendosi avvalere di successi da blockbuster come la saga Star Wars, spin-off inclusi, l’Universo espanso Marvel Studios, il National Geographic, mentre a partire dal 2021 sono stati pensati format più propriamente rivolti a un pubblico adulto, come American Horror Story. Uno dei prodotti più seguiti e apprezzati è stato però The Mandalorian, arrivato ormai alla terza stagione e pensato proprio per il pubblico della piattaforma di streaming interna. L’episodio pilota è stato rilasciato il 12 novembre 2019 negli Stati Uniti e in seguito a questo successo la serie è andata avanti, fornendo le basi per ulteriori spin-off della saga creata da George Lucas.

Che cosa propone Disney Plus per gli abbonati

Oggi Disney Plus con un buon numero di serie tv, film e un ricco catalogo di film e prodotti di animazione, si è consolidata come piattaforma di streaming di successo, al pari di Netflix (che però è nata prima) e del poliedrico Prime Video. Dietro Prime Video, manco a dirlo c’è Amazon e quindi Jeff Bezos.

Prime Video: un’offerta sempre più ricca e competitiva

La piattaforma propone una ricca scelta tra film, serie tv e format di ogni genere, orientata verso un pubblico vario ma tendenzialmente più adulto e di alto profilo. Non è un caso se questo abbonamento viene gestito dallo stesso account delle spedizioni Amazon Prime. Nel tempo però sono state create serie tv apposite, film e contenuti in esclusiva e il successo è arrivato anche grazie a un’offerta eterogenea capace di accontentare pubblici diversi e meno profilati, rispetto ad esempio a Netflix e a Disney Plus. A partire dal 2021 sono stati aggiunti eventi dal vivo a carattere sportivo (incontri di calcio di Champions League) ma anche format televisivi di vario genere, pensati per il pubblico italiano, con protagonisti come Fedez, Carlo Verdone e Frank Matano. L’esperimento riuscito del game show LOL – Chi ride è fuori, ha fatto molto discutere, ma ha dimostrato come Prime Video sia capace di lavorare su più piani, gestendo al meglio le risorse interne e un pacchetto clienti sempre più vario e importante.

Prime Video: tra sport, serie tv e programmi di successo

Possono esserci poi dei passi falsi e qualche flop, ma in generale Prime Video ha creato un suo stile di fare serie tv e di concepire l’intrattenimento e lo streaming video. Un qualcosa con cui è giusto fare i conti, in termini di marketing e di profitti.

In questa battaglia dello streaming video, Netflix per una questione di grandi numeri, longevità e catalogo, gioca la parte del leone, così anche in un anno che era stato considerato dai più come un momento di transizione, che non aveva portato a grandi titoli, anche per questioni legate alla pandemia (vedi il ritardo della quarta stagione di Stranger Things) si è ripresa proprio nel corso di quest’autunno.

L’Italia dello Streaming video

In un Paese diviso, ritrovare dei fili conduttori, qualche coordinata potrebbe essere necessario, aspettando di vedere al cinema e in tv il nuovo film del premio Oscar, Paolo Sorrentino. Un altro napoletano di successo, capace di mostrare un immaginario meno squallido e stereotipato rispetto a quello pensato da Roberto Saviano per il suo Gomorra. È stata la mano di Dio esce esattamente un anno dopo la morte del D10S Diego Armando Maradona e sarà il film che concorrerà all’Oscar internazionale, per l’Italia. Il cinema e gli audiovisivi devono oggi ripartire dai successi di film come Joker di Todd Phillips, guardando avanti e oltre rispetto ai cinecomics di successo come Avengers o Batman.

Del resto un film come Dune di Villeneuve ci indica la strada già percorsa da Christopher Nolan in molte sue opere. Spetta ora ai produttori avere il coraggio di puntare su qualcosa di completamente diverso, tanto per omaggiare il talentuoso Terry Gilliam, che ha appena compiuto 80 anni. Il mondo degli audiovisivi deve trovare idee, coraggio e voglia per competere con un nuovo linguaggio e un immaginario filmico contaminato da svariati elementi come i social network, la videoludica e una visione ludica e più cinica del futuro che ci attende, fuori dalle nostre case. Lo stesso che è accaduto in passato per il circuito del gaming e in parte per il boom del gambling online degli anni passati, dove le attrattive come i giochi da casino sono diventati in questi anni una vera costante per chi ama questo genere di passatempo.