
Pubblicazione delle 14.32 aggiornata alle 18.30. Una nuova ondata di maltempo interessa il Veneto, dove il Centro funzionale decentrato della Protezione civile regionale ha emesso un avviso di criticità idrogeologica arancione (fase di pre-allarme) per temporali nelle zone VENE D, E, F e G, e di criticità gialla (fase di attenzione) per le aree VENE H, B e C. Unica eccezione il bacino Alto Piave (VENE A), dove la situazione meteo resta sotto controllo (criticità verde).
Aggiornamento
In considerazione delle previsioni meteo per le prossime ore, si comunica che è aperta la sala operativa della Protezione civile del Veneto a Marghera, per seguire ora per ora l’evolversi della situazione.
Il presidente della Regione Luca Zaia ringrazia tecnici ed operatori della protezione civile impegnati senza sosta a garantire la sicurezza dei veneti.
Visto lo stato di criticità arancione (preallarme) dichiarato dal Centro funzionale decentrato della protezione civile del Veneto, si invitano i cittadini ad evitare ogni comportamento che possa mettere a rischio la propria incolumità.
Previsioni
Secondo l’Arpav, tra il pomeriggio di oggi e la mattinata di domani, giovedì 21 agosto, sono attese precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio e temporale, intervallate da momenti di pausa.
I fenomeni meteo potranno essere localmente intensi, con forti rovesci, grandinate, raffiche di vento e, soprattutto in pianura e lungo la costa, quantitativi di pioggia abbondanti dovuti a rovesci ripetuti o di lento spostamento.
Nella seconda parte della giornata di giovedì i temporali saranno più irregolari, ma non si esclude la possibilità di episodi intensi e localizzati.
Durata dell’allerta
La fase operativa di pre-allarme è valida dalle ore 18 di oggi fino alle 14 di domani, giovedì 21 agosto. Successivamente e fino a venerdì, per le aree coinvolte, lo scenario scenderà a fase di attenzione.
Rischi attesi
La Protezione civile segnala possibili:
- frane superficiali e colate rapide sui settori montani, pedemontani e collinari;
- rigurgito dei sistemi fognari e allagamenti in sottopassi e locali interrati;
- innalzamento della rete idrografica secondaria, soprattutto nelle zone con allerta arancione.
Lo scenario, avvertono i tecnici, sarà caratterizzato da fenomeni diffusi, intensi e in rapida evoluzione.