Misteriosa schiuma ricompare nel Bacchiglione, Cristina Guarda (EV): “Davvero dobbiamo considerare normale tutto questo?”

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Schiuma nel Bacchiglione a Vicenza. Cristina Guarda (EV): la Regione ammette presenza di inquinanti
Schiuma nel Bacchiglione a Vicenza. Cristina Guarda (EV): la Regione ammette presenza di inquinanti

E’ ricomparsa nei pressi del Ponte di Debba sul fiume Bacchiglione la misteriosa schiuma che aveva suscitato allarme tra i residenti lo scorso maggio. Sul caso interviene la Consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda.

“E’ giunta segnalazione di una nuova ondata di schiuma bianca nel Bacchiglione, nei pressi del Ponte di Debba, a circa sei settimane dalla precedente. Nonostante la rassicurazione da parte delle autorità preposte, mi chiedo se ci si debba abituare a tutto questo ritenendolo ‘giustificabile’.

A quanto pare siamo già in presenza di una nuova moria di pesci dopo le tonnellate rimosse il mese scorso. Ritengo che le preoccupazioni dei residenti e di chi frequenta il fiume siano più che giustificate, infatti ho presentato una interrogazione a risposta immediata in Consiglio regionale sui fatti dello scorso maggio e sono ancora in attesa di risposta.

Lo stato di salute dei nostri corsi d’acqua riguarda tutti e non possiamo limitarci ad attendere che il danno passi, servono maggiori controlli anche in presenza di impianti di depurazione, soprattutto in un momento di scarsità d’acqua nei nostri fiumi”.

Il Bacchiglione è un fiume del Veneto lungo 118 chilometri, con un bacino di raccolta che nasce da alcuni torrenti della pedemontana vicentina. Si estende per 1400 chilometri quadrati, scorrendo nelle province di Vicenza, Padova e città metropolitana di Venezia. A Ca’ Pasqua, nei pressi di Chioggia, si unisce al fiume Brenta, formando un grosso alveo per poi sfociare dopo 6 chilometri nell’Alto Adriatico.