Mobilità dei docenti 2021 – 2022, appello ai ministri Bonetti e Bianchi: glielo rivolge Romano Pesavento, presidente del CNDDU

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Mobilità dei docenti
Mobilità dei docenti
Romano Pesavento, presidente CNDDU
Romano Pesavento, presidente CNDDU

Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) invia, a firma del suo presidente, il prof. Romano Pesavento, un appello al ministro della famiglia, prof.ssa Elena Bonetti, e al ministro dell’istruzione, prof. Patrizio Bianchi, perché intervengano al più presto in modo da alleviare le gravissime difficoltà che le famiglie dei docenti di ruolo fuori sede stanno vivendo a causa della pandemia in corso e delle continue spese connesse alla propria condizione.

Elena Bonetti, ministro della famiglia
Elena Bonetti, ministro della famiglia

Riteniamo fondamentale, scrive Romano Pesavento, favorire nei trasferimenti 2021 /2022 il più possibile tutti coloro che intendano riavvicinarsi al proprio nucleo famigliare. Gli insegnanti non sono numeri o semplici pedine, ma sono esseri umani impegnati in uno dei settori più delicati e nevralgici per la società. La scuola dovrebbe diventare il fulcro di una riorganizzazione o di un nuovo assetto statale atto a superare le convenienze economiche e la logica del mero profitto. Attualmente, per il presidente del CNDDUchi chiede di poter ricongiungersi ai propri cari ha maturato più di sei anni di lontananza e di sacrifici con stipendi che oscillano tra i 1.300 / 1.500 euro. Retribuzioni sicuramente inadeguate per la sopravvivenza in città dispendiose e per i relativi costi di mantenimento per nuclei famigliari a distanza (badanti per genitori anziani; spese scolastiche e non per i figli, mutui, spese di trasporto).

Patrizio Bianchi, ministro dell'Istruzione
Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione

Moltissime segnalazioni giunte al Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani evidenziano, per esempio, che, per raggiungere dalla Calabria alla Toscana le sedi di servizio e viceversa, si spendono in a / r fino a 160 euro di biglietto del pullman; non è poi diversa la situazione dalla Sicilia, dalla Puglia o da altre regioni meridionali verso quelle settentrionali.

«Qualche mese fa . ricorda Pesavento – il papa ha indetto l’anno dedicato alla famiglia. È iniziato proprio il 19 marzo 2021, data che coincide con il 5° anniversario della pubblicazione dell’Esortazione apostolica “Amoris Laetitia”.

Papa Francesco ponendo la famiglia al centro dei valori umani – educativi ha affermato “Sosteniamo, dunque, la famiglia! Difendiamola da ciò che ne compromette la bellezza. Accostiamoci a questo mistero d’amore con stupore, con discrezione e tenerezza. E impegniamoci a custodire i suoi preziosi e delicati legami: figli, genitori, nonni… C’è bisogno di questi legami per vivere e per vivere bene, per rendere l’umanità più fraterna”».

La famiglia, sostiene il presidente del Coordinamento, si custodisce e si preserva anche attraverso alcune scelte che sembrano antieconomiche ma che in realtà contribuiscono alla tenuta del tessuto sociale e all’armonizzazione dei rapporti e delle relazioni tra individui e realtà esterne. In verità la disgregazione delle famiglie è di per sé quanto di più antieconomico e controproducente possa verificarsi all’interno di una comunità; basti pensare alle “derive” criminali dei soggetti più fragili, con consequenziale abbandono scolastico, mancata integrazione nel mondo produttivo, affiliazione al sottobosco dell’illegalità o “semplice” aumento dei disturbi psicosomatici e della personalità con impatto sulla sanità nazionale. Papa Francesco, con profonda sensibilità, coglie la fragilità della cellula famiglia che è oggi ulteriormente messa alla prova dalle difficoltà economiche connesse alla pandemia.

È per questa serie di motivi che il CNDUDU intende richiamare l’attenzione dei ministri citati e di tutte le autorità competenti circa l’importanza di una prospettiva di più ampio respiro e maggiore audacia: permettere il rientro dei docenti in questione costituirà motivo non solo di sollievo per tanti nuclei familiari, ma anche un incentivo per l’economia locale e per la fiducia nelle istituzioni che dovrebbe sostanziare le relazioni tra cittadini e Stato.

“È impossibile vincere le grandi scommesse della vita senza correre dei rischi, e le più grandi scommesse sono quelle relative alla casa e alla famiglia.” (Teddy Roosevelt)