
In occasione della Settimana Europea delle Mobilità Sostenibile, il Comitato Albera “Per la Vita. No Tir – Sì Bretella Tangenziale”, che da sempre è impegnato per la salute, la sicurezza e la riduzione dell’impatto del traffico sulle strade di Vicenza, guidato dall’infaticabile Giovanni Rolando, ha dato vita a due iniziative pubbliche. La prima si è svolta nella mattinata di oggi, mercoledì 17 settembre, fra la gente al mercato nel quartiere di S. Bortolo, intorno a via Goldoni, con un gazebo per una raccolta firme sotto una petizione rivolta al sindaco Giacomo Possamai e al presidente del consiglio comunale Zaramella, intitolata significativamente “No Tir di attraversamento nei quartieri”, con l’invito a ultimare i lavori della bretella, primo stralcio della Tangenziale Nord Vicenza. La seconda iniziativa è la partecipazione al consiglio Comunale di domani, giovedì 18 settembre con presenza/esposizione cartelli di appello al sindaco di Vicenza comune, firmatario del Protocollo di Intesa per la realizzazione della Tangenziale

Il comitato ha poi elencato una serie di proposte volte a dare una risposta concreta, e soprattutto veloce, ai problemi di mobilità e traffico a Vicenza.
Sicurezza sulle strade e limiti di velocità

Le istituzioni e i cittadini invocano da tempo più fondi per la sicurezza e più controlli. Alla luce dei numerosi, sempre di più, incidenti con gravi conseguenze per le persone. Lungo la pretella dell’albera il limite dev’essere di 70 km orari e dev’essere vietato a monopattini e bici transitare carreggiata, come anche sollecitato da ordinanza prefettizia. Per questa infrastruttura aperta al traffico il 19 giugno 2023. Da tale data sono trascorsi 2 anni e tre mesi, ma tutto è fermo. Serve una nuova segnaletica verticale e, soprattutto, vanno applicate lungo la carreggiata della bretella le cosiddette “lingue di gatto” per separare le corsie di marcia nei pressi dello svincolo Nord, alla confluenza con la Sp 46 Pasubio per impedire le inversioni a U, causa di incidenti gravi fra auto.
Viale Trento a trenta all’ora
Non è un gioco di parole: portare a 30 km orari la velocità in viale Trento è una proposta da valutare seriamente. Il limite dei 50, già previsto dal codice della strada in quanto area urbana, viene ampiamente superato dalla maggioranza dei veicoli che vi transitano. Dal piazzale Tiro a Segno alla rotatoria dell’Albera per tutta la lunghezza di 1000 metri circa.
Va tenuto presente che viale Trento è area densamente urbanizzata, di tenore residenziale e commerciale in cui si affacciano numerose attività commerciali. Su questa arteria stradale transitano mezzi di ogni tipo e stazza adibiti al carico e scarico delle merci, oltre ai bus urbani ed extraurbani, ad ogni ora. Inoltre gli attraversamenti pedonali vanno illuminati, per maggiore sicurezza di pedoni e ciclisti.
Pista ciclo pedonale e marciapiedi
È urgente rendere più sicura la pista laterale a doppio senso di marcia per le bici e i monopattini in viale Trento. Attualmente il marciapiedi appare gravemente sconnesso, arduo percorrerlo a piedi per le persone anziane e mamme con passeggino. Con le fronde degli alberi che ne impediscono la vista. Secondo il codice della strada i veicoli sono tenuti a dare la precedenza anche a chi si appresta ad attraversare la strada in vicinanza delle strisce pedonali. Non solo ai pedoni che hanno iniziato ad attraversare ma anche a chi si accinge a farlo. Bisogna poi realizzare il marciapiedi, ancora mancante per lunghi tratti su strada Pasubio ora che è diventata strada comunale
Un nuovo parco
Ci permettiamo avanzare anche la seguente proposta: adibire la grande area verde in Viale Trento dell’ex Baronio, incolta, ma che era stata ben curata e manutenuta dagli alpini durante la loro adunata nazionale a Vicenza un anno fa. Potrebbe essere trasformata in area pubblica/parco giochi con notevolissimo vantaggio per la qualità e vivibilità dell’intera comunità di Vicenza. Le risorse finanziarie, quando c’è buona volontà istituzionale a vantaggio della popolazione, si trovano sempre.