
Si è tenuta questa mattina a Villa Cordellina Lombardi di Montecchio Maggiore la cerimonia di premiazione del concorso per la creazione del logo di “Vicenza Capitale Nazionale di Costruiamo Gentilezza 2026”. A fare da padrona di casa dell’evento è stata la consigliera provinciale con delega alla gentilezza Maria Cristina Franco, e alla cerimonia hanno preso parte numerosi amministratori della Rete dei Comuni Gentili, che in provincia di Vicenza sono 45, l’adesione più alta in Italia, oltre agli studenti vincitori del concorso, che era riservato agli istituti superiori del Vicentino. A vincere è stata la 5AC dell’IIS S. Ceccato di Montecchio Maggiore, che ha proposto nel suo bozzetto un omaggio a Monte Berico che diventa inno alla gentilezza, aggiudicandosi il premio di 1.000 euro messo in palio dalla Provincia di Vicenza, promotrice dell’iniziativa. Una menzione speciale anche per il ponte della gentilezza realizzato da Marta Franzoso dell’istituto Boscardin di Vicenza. I ragazzi vincitori hanno ritirato il premio accompagnati dalla dirigente Antonella Sperotto.


La consigliera Franco ha spiegato la scelta di far realizzare il logo agli studenti, motivata dal desiderio di vedere come le giovani generazioni raccontano il territorio e la gentilezza. Una scelta che ha pagato: “Le 18 opere arrivate hanno confermato non solo la capacità creativa e di sintesi dei ragazzi, ma anche l’originalità e un impegno non banale nell’analisi della storia e dell’identità vicentina.”
I lavori arrivati sono stati valutati da una giuria guidata – in veste di presidente dal designer Cleto Munari – e composta dall’artista Gianna Sartori, dal presidente nazionale di Costruiamo Gentilezza Luca Nardi, dalla consigliera Maria Cristina Franco e da Elena Pellizzari, responsabile ufficio stampa e comunicazione della Provincia di Vicenza.
Il concorso aveva lanciato una sfida intrigante: rappresentare con le tessere del tangram, quindi in modo assai stilizzato, un simbolo forte e riconoscibile della Provincia. E i ragazzi delle scuole vicentine hanno messo in campo immaginazione, creatività e impegno, con risultati davvero notevoli.

La giuria ha scelto il lavoro della 5AC IIS S. Ceccato di Montecchio Maggiore, che ha messo al centro Monte Berico, come luogo in grado di unire tutti i vicentini e dove si può ammirare la città sotto tanti aspetti. “Un logo coerente con l’identità di Vicenza -ha dichiarato Cleto Munari- ricco di simbologia sia del territorio che della gentilezza: il più riuscito dal punto di vista estetico, grazie alla pulizia visiva e alla chiarezza con cui è stato realizzato.”

Una menzione speciale è stata assegnata a Marta Franzoso, studentessa dell’Istituto Boscardin, che ha scelto di rappresentare un ponte, simbolo di connessione ma anche un elemento familiare del panorama del territorio vicentino ricco di acqua.
Il logo vincitore accompagnerà tutte le iniziative di Vicenza Capitale della Gentilezza, già a partire dal 2025 e per tutto il 2026.
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Fonte: Monte Berico nel logo vincitore di Vicenza Capitale della Gentilezza 2026, opera della 5AC dell’istituto Ceccato di Montecchio Maggiore. Menzione speciale per il ponte di Marta Franzoso del Boscardin di Vicenza , Provincia di Vicenza