Impianto rifiuti Silva a Montecchio Precalcino: petizione per il NO presentata alla Commissione Europea

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Impianto Silva rifiuti caso montecchio precalcino

La battaglia contro la realizzazione dell’impianto per il trattamento di rifiuti pericolosi a Montecchio Precalcino ha raggiunto un nuovo livello: il Comitato Tuteliamo la Salute, che da tempo si batte contro il progetto della società Silva Srl, ha ufficialmente caricato sul portale della Commissione Europea una petizione.

Il documento, dettagliato e approfondito, evidenzia quelle che, secondo il Comitato, sarebbero probabili violazioni delle normative europee vigenti.

Il Comitato ha rilevato una serie di normative europee che verrebbero violate se l’impianto venisse costruito. La petizione sottolinea in particolare la mancata conformità alla direttiva Quadro per l’Azione Comunitaria in materia di acque. Oltre a ciò, sono state evidenziate altre criticità riguardo la qualità delle acque destinate al consumo umano e la protezione delle acque sotterranee dall’inquinamento e dal deterioramento.

Inoltre, il documento solleva dubbi sul rispetto di diverse direttive ambientali che riguardano la conservazione degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, nonché la qualità dell’aria. Viene anche messa in discussione la valutazione dell’impatto ambientale del progetto. La petizione richiama anche l’ottavo programma generale di azione dell’Unione per l’ambiente fino al 2030, insieme alla procedura di infrazione avviata nel 2015 contro l’Italia per non aver fissato obiettivi specifici di conservazione di habitat naturali.

Il Comitato ha infine richiamato i principi di precauzione e dell’azione preventiva, che sono alla base della Politica UE in materia ambientale.

“Gli uffici della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo stanno ora valutando tecnicamente la petizione presentata”, spiegano i rappresentanti del Comitato Tuteliamo la Salute. Questo è il primo step, mirato a verificarne l’ammissibilità.

“Superata questa fase, la Commissione decide quali petizioni discutere nel mese successivo e, dunque, se e quando calendarizzare la petizione presentata. Perché la petizione possa arrivare a una discussione vera e propria all’Europarlamento, è necessaria la condivisione di diverse forze politiche, un passaggio fondamentale per garantirne un buon esito”, concludono i portavoce del Comitato Tuteliamo la Salute.