

A un anno dall’incidente mortale costato la vita al giovane operaio Daniele Tagliapietra, 29 anni, di Altavilla Vicentina, che il 12 ottobre del 2024 morì travolto da un carico di portefinestre, il Pubblico Ministero della Procura di Vicenza, dott. Paolo Fietta, ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per V. P., 39 anni, di Rozzano all’epoca direttore del punto vendita Tecnomat di Altavilla Vicentina e procuratore speciale della società Bricoman Italia Srl. L’uomo dovrà rispondere del reato di omicidio colposo ai sensi dell’articolo 589 del codice penale, per colpa, negligenza, imprudenza e imperizia, nonché per inosservanza delle norme in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro. L’incidente, secondo quanto ricostruito dalla Procura, si era verificato durante un’operazione non coordinata di movimentazione del materiale, nel corso della quale un pesante collo di portefinestre si sarebbe improvvisamente ribaltato, colpendo mortalmente il giovane Tagliapietra alla testa.
La tragedia, avvenuta proprio alla vigilia della Giornata nazionale per le vittime del lavoro, aveva destato profonda commozione in tutta la provincia di Vicenza. Una morte bianca tanto assurda quanto evitabile, per la quale la madre del giovane operaio si era rivolta a Studio3A-Valore S.p.A. per ottenere verità e giustizia. L’indagine era stata avviata dal Pubblico Ministero dott.ssa Cristina Carunchio, che aveva iscritto il datore di lavoro nel registro degli indagati e disposto l’autopsia sulla salma. Con il rinvio a giudizio del direttore della Tecnomat, la vicenda continua ora il suo percorso nelle aule di tribunale, dove i familiari, dopo aver ottenuto quantomeno il pieno risarcimento dei danni subiti, si aspettano una risposta forte e chiara in sede penale, affinché venga accertata ogni responsabilità.