
Il crollo delle nascite e l’invecchiamento della popolazione preoccupano sempre di più anche il Veneto. A lanciare l’allarme è il consigliere regionale Joe Formaggio (Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni), che punta il dito contro un modello culturale «che ha smesso di valorizzare la famiglia» e chiede un cambio di passo, non solo nelle politiche economiche ma anche nel dibattito pubblico.

«I numeri parlano chiaro: nel 2024 sono nati in Italia circa 370 mila bambini, contro 651 mila decessi. È un dato che certifica un drammatico squilibrio demografico, con conseguenze che si faranno sentire in modo crescente su PIL, servizi e coesione sociale. Il Veneto, secondo le proiezioni, rischia di perdere un milione di abitanti entro il 2050, e già da settembre nella sola provincia di Vicenza si prevedono 900 banchi vuoti nelle scuole, con effetti a catena anche sul personale scolastico», spiega Formaggio.
Per l’esponente vicentino di FdI, la questione non è solo economica: «C’è una crisi culturale profonda, che ha portato a delegittimare il ruolo della famiglia naturale come nucleo fondante della società. Non si tratta di escludere o discriminare, ma di riconoscere che la stabilità familiare, la genitorialità, la trasmissione dei valori sono stati per generazioni il motore dell’Italia. Oggi quella spinta sembra essersi esaurita, complice una deriva ideologica che ha messo in ombra i riferimenti tradizionali».
Formaggio riconosce che «il Governo Meloni ha già avviato un percorso importante, con l’aumento dell’assegno unico, l’estensione del congedo parentale, i bonus nido e le agevolazioni fiscali per le famiglie numerose. Anche la Regione Veneto, sottolinea, “sta facendo la sua parte”. Ma serve di più: “Non bastano le misure tecniche: serve un cambiamento culturale profondo, che rimetta al centro il desiderio di maternità e paternità, il valore dei figli e **il sostegno concreto alla famiglia come progetto di vita”».
Il consigliere chiude con un affondo politico e una visione chiara: «Questa è una sfida di civiltà. Solo una destra saldamente ancorata ai valori può affrontarla con determinazione. Le scorciatoie ideologiche o il ricorso indiscriminato all’immigrazione come risposta al declino demografico sono strade che non risolvono, ma aggravano. Il futuro dell’Italia si gioca oggi, investendo nella natalità, nella famiglia, nei nostri figli».