
Per i negozi sfitti in centro storico a Vicenza, coprire le vetrine con vetrofanie per non dare l’immagine di un susseguirsi di locali desolatamente vuoti – secondo l’iniziativa lanciata dall’amministrazione comunale – non è una cattiva idea, però non risolve il problema di base, cioè il cuore della città sempre più abbandonato, e soprattutto risulta eccessivamente punitivo verso i proprietari dei negozi chiusi: è la preoccupazione sollevata da Noi Moderati della città di Vicenza, per voce del coordinatore Salvatore Gabriele Bochicchio e del responsabile giovani Massimiliano Cappello, i quali hanno diffuso un comunicato nel quale sottolineano le criticità dell’ordinanza del Sindaco in materia di vetrofanie. “Elevare multe – sono le parole di Noi Moderati – può sembrare una soluzione, ma in realtà non coglie nel segno perché non affronta le cause reali del problema. Il centro storico versa in una situazione estremamente difficile: molti locali commerciali rimangono vuoti perché gli affitti sono troppo alti e le attività rischiano di chiudere per mancanza di sostenibilità economica.”
L’iniziativa comunale non è tutta da buttare, perché il decoro urbano è un obiettivo importante, ma “coprire le vetrine con immagini della città non fa ripartire il commercio, non crea lavoro, non rilancia le attività imprenditoriali”.
Oltretutto, insiste ancora il comunicato, multare chi detiene immobili sfitti perché non “oscura” il vuoto del locale aumenta la pressione senza offrire strumenti concreti per far ripartire il commercio. La proposta di Noi Moderati per far ripartire il cuore storico della città del Palladio sprona il Comune a “diventare attore propositivo e garante di un percorso che faciliti l’accesso a spazi commerciali nel centro storico a condizioni più favorevoli e protette”. La proposta si basa su tre cardini: garanzie fiduciarie pubbliche, cioè il Comune potrebbe offrire un fondo di garanzia che assicuri i proprietari contro eventuali inadempienze degli inquilini, riducendo il rischio percepito e stimolando i proprietari a praticare affitti più contenuti; contratti di locazione agevolati e flessibili, incentivando contratti a breve-medio termine con canoni ridotti nella fase iniziale, graduati al raggiungimento di obiettivi di fatturato o permanenza, per sostenere le nuove attività e permettere loro di consolidarsi; supporto imprenditoriale integrato, quindi affiancare ai locali commerciali servizi d’accompagnamento per i nuovi operatori, come formazione, mentoring, promozione commerciale locale e accesso facilitato a finanziamenti dedicati per l’avvio o la digitalizzazione delle imprese.
“Questa strategia – continua il comunicato – può generare un circolo virtuoso che rilancia l’economia della città, migliora l’attrattività del centro storico e crea occupazione, superando la logica di sterili multe e del decoro vissuto come imposizione. Vicenza ha bisogno di politiche di sviluppo innovative, partecipate e concrete. Noi Moderati è pronto a promuovere un confronto costruttivo con amministrazione, operatori commerciali e proprietari immobiliari affinché il centro storico torni a essere cuore pulsante e attrattivo della città. Solo così – conclude – potremo assicurare un futuro sostenibile al commercio e all’identità di Vicenza”.