Nei primi otto mesi del 2025 in calo gli infortuni sul lavoro e i casi mortali, i dati Inail

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ROMA (ITALPRESS) – Le denunce di infortunio in occasione di lavoro presentate all’Inail nei primi otto mesi del 2025 sono state 271.976, in diminuzione dell’1,6% rispetto alle 276.342 del pari periodo 2024. Ad agosto il numero delle denunce di infortuni sul lavoro ha segnato un -1,5% nella gestione industria e servizi, un -3,2% in agricoltura e un -0,5% nel Conto Stato. L’analisi territoriale evidenzia un calo delle denunce nel Nord-Ovest (-3,7%), nelle Isole (-1,4%), al Sud e nel Nord-Est (-1,3% ciascuna) e un aumento al Centro (+0,8%). La diminuzione delle denunce di infortunio che emerge dal confronto tra il 2024 e il 2025 è legata solo alla componente maschile, che registra un -2,5%, contro un +0,3% di quella femminile (da 86.464 a 86.758). In flessione le denunce dei lavoratori italiani (-2,6%) al contrario di quelle degli stranieri (+1,8%). L’analisi per classi di età mostra un calo nella fascia che va dai 15 ai 59 anni (-2,7%) e aumenti per gli over 59enni (+5,9%). Le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale (al netto degli studenti) sono state 488, 15 in meno rispetto alle 503 registrate nel 2024.

Il calo ha riguardato la gestione industria e servizi, che passa da 427 a 417 denunce mortali, l’agricoltura, da 70 a 68 casi, e il Conto Stato da sei a tre. Gli infortuni in itinere denunciati all’Inail entro il mese di agosto sono stati 61.799, in aumento dell’1,0% rispetto ai 61.192 del 2024, Si registra un +1,2% nella gestione industria e servizi, un +7,2% in agricoltura e un -2,8% nel Conto Stato. Le denunce di infortuni in itinere con esito mortale (al netto degli studenti) presentate nel 2025 sono state 186, 15 in più rispetto alle 171 registrate nel 2024 (+8,8%). Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi otto mesi del 2025 sono state 64.118, 5.261 in più rispetto allo stesso periodo del 2024 (+8,9%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi otto mesi del 2025, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).