
La ripavimentazione di via Fusinato e un festival letterario a cielo aperto in quattro località del Tretto sono le notizie che arrivano da Schio.
Cantiere in via Fusinato, cambia la viabilità

Un intervento atteso da molto tempo l’ha definito l’assessore ai lavori pubblici del comune di Schio Alessandro Maculan: si tratta del rifacimento della pavimentazione di via Fusinato, che prenderà il via a partire da lunedì prossimo 21 luglio. «La situazione del porfido – ha spiegato Maculan – era ormai arrivata a un livello di degrado tale da non permettere più interventi localizzati. Per questo abbiamo deciso di procedere con una riqualificazione completa, che punta a restituire piena funzionalità e sicurezza a una via centrale e molto trafficata. L’opera rientra in una strategia più ampia che, nei prossimi mesi, interesserà anche altre strade in pietra del centro storico, come via Pasini, nel tratto compreso tra via Baccarini e via M.te Ciove, dove è in programma la rimozione della pavimentazione dissestata e la posa temporanea di asfalto in attesa di un intervento definitivo».
Il tratto interessato dai lavori è quello compreso tra Corte de Gioro e l’intersezione con via della Pozza. L’intervento prevede la completa rimozione dell’attuale pavimentazione, il risanamento del sottofondo stradale e la posa di nuovi cubetti in porfido, sigillati con resine specifiche già testate con successo in altri interventi del centro. I lavori, affidati all’impresa edile Mogentale di Schio, saranno conclusi entro la fine di agosto. Il costo complessivo dell’opera ammonta a circa 64.000 euro, interamente finanziati con fondi comunali.
Proprio per permettere l’esecuzione rapida dei lavori, la viabilità della zona subirà alcune modifiche: via Fusinato resterà a senso unico ma sarà accessibile solo ai residenti e ai frontisti, così come via del Ferro, il cui senso unico verrà invertito in direzione di piazza San Gaetano. Per i residenti impossibilitati a utilizzare i carrai durante il cantiere, saranno riservati posti auto nella parte terminale di via Faccin e nel parcheggio di via della Pozza.
Tretto, al via il festival “Alberi di inchiostro”
Prende il via domenica 20 luglio la prima edizione del festival “Alberi di Inchiostro”, nuova rassegna letteraria estiva che animerà l’altopiano del Tretto con quattro appuntamenti in compagnia di scrittori e scrittrici che intrecciano nei loro testi la natura, il paesaggio e l’esperienza umana. L’iniziativa, promossa dall’associazione ReStart APS, con il patrocinio e il contributo del Comune di Schio, si sviluppa attraverso quattro incontri letterari in quattro diversi luoghi del Tretto, tra contrade e boschi. Ogni località è abbinata a una libreria e a un momento conviviale con l’autore.
L’assessore alla cultura Marco Gianesini ha sottolineato che si tratta di una novità pensata per far vivere la cultura fuori dai luoghi tradizionali, analogamente a quanto avviene con il “Teatro in casa”. «Portare la letteratura tra i sentieri e le contrade del Tretto – ha dichiarato – è una proposta capace di unire la bellezza del paesaggio con il piacere della lettura e dell’incontro. Ringrazio sentitamente l’associazione ReStart APS, che tanto fa per promuovere il territorio del Tretto, per il lavoro di rete messo in campo con librerie, ristoratori e comunità locali».
L’inizio di “Alberi di Inchiostro” è fissato per domenica 20 luglio, con Angela Tognolini e il suo “L’inverno della lepre nera”, presso la Trattoria da Giancarlo a Santa Caterina. A seguire, domenica 3 agosto, sarà la volta di Pietro Lacasella con “Liberi di sbagliare”, nell’area del Bosco di Tretto, con la partecipazione del Ristorante Dalla Costa. Il 6 settembre doppio incontro: nel pomeriggio, Nicoletta Asnicar proporrà ai più piccoli il libro “In cima alla montagna”, seguita da Loris Giuriatti con “Lo chiamavano Alpe Madre”, entrambi accolti al Ristorante Damarco a Cerbaro. L’ultimo appuntamento si terrà domenica 14 settembre in contrà Zaffonati, dove Marco Albino Ferrari presenterà il suo manifesto per una nuova cultura della montagna dal titolo “La montagna che vogliamo”.
Gli incontri, aperti a tutti e gratuiti, si svolgeranno all’aperto, con l’invito a portare una coperta o un cuscino per godere dell’esperienza immersi nella natura. A fine presentazione, chi vorrà potrà fermarsi a cena. In parallelo, la Biblioteca Civica di Schio ha dedicato una vetrina speciale ai libri degli autori ospiti della rassegna.
La locandina del festival