Novant’anni fa nasceva Pavarotti: la leggenda della lirica

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ROMA (ITALPRESS) – Novanta anni fa (12 ottobre) nasceva a Modena il grande tenore Luciano Pavarotti, leggenda della lirica. Fin da bambino, si innamora della musica e del canto grazie al padre Fernando, fornaio dell’esercito e cantante amatoriale, che gli aveva trasmesso questa passione. Inizialmente non pensa di trasformarla in una professione, tanto da decidere di studiare per diventare insegnante di educazione fisica.

Non lascia, però, lo studio del canto con i maestri Arrigo Pola ed Ettore Campogalliani e, nel 1961, interpreta per la prima volta Rodolfo ne “La Bohème” di Puccini (personaggio che lo porterà a essere conosciuto in tutto il mondo): è un successo straordinario. Basti citare l’esibizione del 1972 (dopo il debutto alla Scala del 1965 e quello a Miami, negli Usa, nella “Lucia di Lammermoor”) alla Metropolitan Opera House di New York con l’opera “La Fille du Régiment”: Pavarotti esegue nove difficilissimi “do” acuti e il pubblico va in delirio, richiamandolo sul palco per ben 17 volte, record tuttora imbattuto. Nel 1990 dà vita, insieme a Josè Carreras e Placido Domingo, a “I Tre Tenori” che si esibiscono alle Terme di Caracalla, con la direzione di Zubin Mehta, in occasione della finale del Campionato del Mondo di calcio a Roma.

Le interpretazioni di “O Sole Mio”, “La vie en rose” e “Memory” sono ancora nell’immaginario collettivo di tutti noi. L’anno dopo, sempre per citare alcuni dei suoi straordinari successi, si esibisce all’Hyde Park di Londra davanti a 250mila persone e, nel 1993, al Central Park di New York, applaudito da mezzo milione di persone, e a Parigi, sotto la Torre Eiffel, davanti a 300mila persone.

Pavarotti ha messo anche il suo talento e la sua fama al servizio della solidarietà: dal 1992 al 2003 si sono svolti a Modena i concerti del “Pavarotti & Friends” che ha visto sul palco i più famosi artisti della scena musicale pop e rock italiana e internazionale impegnati in straordinari duetti con il tenore: da Andrea Bocelli ad Anastacia, da Barry White a Jon Bon Jovi, da Eric Clapton e Bono Vox, da Céline Dion ad Elton John e Sting e, per rimanere nei confini nazionali, da Jovanotti a Lucio Dalla, da Eros Ramazzotti a Laura Pausini, da Renato Zero a Zucchero.

Nel 2007 Pavarotti si ritira nella sua villa di Modena per curare il cancro al pancreas che lo ha colpito e, il 6 settembre di quell’anno, muore. Lascia la moglie Nicoletta Mantovani e la loro figlia Alice (sopravvissuta, nel parto, al gemello Riccardo), e le figlie Lorenza, Cristina e Giuliana nate dal matrimonio con la prima moglie Adua Veroni.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).