Andrea Crisanti, virologo dell’Università di Padova divenuto noto quest’anno per il suo gande contributo alla lotta al Coronavirus in Veneto e poi per la rottura con il presidente Zaia, oggi a Studio24, programma di RaiNews24, ha parlato senza mezzi termini di possibili misure drastiche per fermare la curva dei contagi, che, se volessimo fare ironia, ma purtroppo con certe cose non si scherza, potrebbe sembrare il titolo di un cinepanettone: Natale in lockdown.”Un lockdown a Natale è nell’ordine delle cose – ha detto il professore- allo stato riusciamo a mettere in quarantena solo il 5% dei positivi». Quello che però andrebbe chiarito, per evitare sia ricadute psicologiche da un lato, sia di dare adito a teorie complottistiche dall’altro, è quanti dei nuovi contagi siano asintomatici, se gli asintomatici siano contagiosi o no, quanti dei nuovi contagiati si ammalano e finiscono in terapia intensiva.
