Odore acido solfidrico a Zermeghedo, Montorso, Montebello e Arzignano. Europa Verde: “cittadini non ne possono più”

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“A Zermeghedo e Montorso non ne possono più, da anni. Gli odori causati dalle emissioni di acido solfidrico (H2S – noto anche come idrogeno solforato) sono insopportabili, pericolose per l’ambiente e per la salute dei cittadini, oltre al disagio sociale che creano. Non per niente è nato anche il Comitato Diritto di Respirare. In base alle stagioni e alle direzioni dei venti, spesso le emissioni sono percepibili fino ai centri di Montebello Vicentino o ad Arzignano, oltre a rappresentare un indecoroso biglietto da visita per i non residenti che transitano sulla strada provinciale SP31 da Montebello ad Arzignano.” Così in una nota che pubblichiamo il coordinamento locale di Europa Verde, partito rappresentato in consiglio regionale da Cristina Guarda, che ha annunciato nei giorni scorsi di aver presentato una proposta di legge sulle emissioni odorigene.

“Eppure – proseguono i coordinatori di Europa Verde di Zermeghedo, Montorso, Arzignano e Montebello, sarebbe sufficiente la volontà politica regionale per risolvere la pluri-decennale questione degli odori: una legge regionale in assenza di una normativa statale” – aggiunge ancora il gruppo di Europa Verde Valchiampo (nato alle scorse elezioni regionali) al deposito in Consiglio regionale della Proposta di Legge della nostra rappresentante e consigliera regionale leonicea Cristina Guarda, da sempre attenta al problema delle emissioni odorigene”.

“Va ricordato – continua il referente territoriale Attilio Bertoldi, di Arzignano – che, come riporta la consigliera Cristina Guarda, già nella scorsa legislatura erano stati depositati due Progetti di Legge sulle Emissioni, ma non c’è stata la volontà politica della maggioranza di dotarsi di una legge.”

“L’appello del nostro gruppo locale è rivolto alle amministrazioni dell’intera valle, soprattutto a quelle più interessate al problema: Zermeghedo, Montorso, Arzignano e Montebello, perché sollecitino la Regione ad accelerare i tempi e la discussione sulla legge, affinchè i sindaci nel futuro prossimo abbiano facoltà per intervenire. Un appello lo rivolgiamo anche al sindaco di Chiampo, che in provincia, con delega all’ambiente, si è interessato alle emissioni nell’Ovest Vicentino, attraverso il progetto Giada – conclude Bertoldi – i monitoraggi e le sperimentazioni, ma va sottolineato che senza normative emanate dagli organi legislativi di Regione o Stato, ogni iniziativa amministrativa rimane vana”.

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