
NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Match point in tasca e voglia di chiuderla prima possibile. Dall’altra parte, però, c’è chi non è d’accordo e pur perdendo in casa e cedendo per la terza gara su 4, ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter ancora sperare di invertire la rotta. Intanto Oklahoma passa a Minnesota, vince 128-126 al termine di una sfida molto combattuta, si porta sul 3-1 e adesso ha il match-point interno da poter sfruttare per chiudere il conto sul 4-1. I Thunder ancora una volta costruiscono il successo affidandosi a Shai Gilgeous-Alexander che, almeno per quanto riguarda i play-off, si supera mettendo a referto 40 punti ma aggiungendo anche 10 assist e 9 rimbalzi, per una tripla doppia soltanto sfiorata.
Numeri da campione, da stella di un collettivo che mette in evidenza altre individualità del calibro di Jalen Williams e Chet Holmgren. Il primo chiude con 34 punti (5 gli assist), il secondo con 21 (7 i rimbalzi), poi ci sono anche i 10 punti dalla panchina di Alex Caruso per una vittoria di grande importanza. I Timberwolves, però, tengono botta, se la giocano fino alla fine, forti della netta vittoria ottenuta in gara 3.
E’ un’altra serata e Minnesota lo capisce subito, ma non molla e si regge su diversi elementi, puntando molto anche sul contributo di chi non partecipa al pronti-via. Così dalla panchina arrivano i 23 punti di Alexander-Walker, i 21 di Donte DiVincenzo e gli 11 di Reid. Passando al quintetto iniziale in doppia cifra anche Jaden McDaniels (22 punti), Anthony Edwards (16) e Rudy Gobert (13 con 9 rimbalzi). OKC vince e sente profumo di titolo per la Western Conference e di finalissima.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).