Ospedale di Vicenza, aggressione al Pronto Soccorso. Dopo Zaia solidarietà della direzione e di Luisetto e Rucco agli operatori

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Ospedale di Vicenza Ulss 8 Berica, migliore d'italia secondo i dati agenas

Notte movimentata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Vicenza San Bortolo, dove una paziente – già nota per precedenti episodi di aggressività – ha aggredito il personale sanitario in servizio. Insulti, sputi e spinte hanno colpito medici e infermieri che stavano cercando di prestarle assistenza, creando momenti di tensione.

Il pronto intervento delle Forze dell’Ordine, insieme alla professionalità del personale, ha permesso di riportare rapidamente la situazione alla normalità.

Sull’episodio è intervenuta la direttrice generale dell’Ulss 8 Berica, Patrizia Simionato:
«Esprimo la mia solidarietà agli operatori sanitari che sono stati coinvolti nell’episodio – ha dichiarato – e più in generale a tutto il personale che dedica la propria vita ad assistere chi necessita di cure, trovandosi talvolta vittima di comportamenti deplorevoli e anche di vere e proprie aggressioni».

Un episodio, quello dell’Ospedale di Vicenza, che riporta l’attenzione sulla sicurezza di chi lavora ogni giorno in corsia e nei pronto soccorso, spesso in condizioni di forte pressione, e che rilancia la richiesta di rispetto e tutela per chi è impegnato nella cura dei cittadini.

Anche il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha espresso ferma condanna per l’accaduto, ribadendo che «non ci sarà mai tolleranza verso atti di violenza nei confronti di chi cura».

A catena sono arrivate altre manifestazioni di solidarietà dal mondo politico: RUCCO (FdI): “Intollerabile l’aggressione al Pronto Soccorso, servono più controlli interni e bodycam a tutela degli operatori”.

LUISETTO (Pd): “Vicinanza al personale, la Regione rafforzi vigilanza e renda obbligatori i Piani di prevenzione”.