Ospedale Vicenza: Alberto Mazza è il nuovo direttore della Medicina Generale

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Alberto Mazza
Alberto Mazza, direttore U.O.C. Medicina Generale dell’ospedale di Vicenza

È Alberto Mazza il nuovo direttore dell’U.O.C. Medicina Generale dell’ospedale di Vicenza. La nomina, che consolida la direzione medica dell’ospedale, arriva per il 58enne padovano, già direttore della Medicina Interna all’ULSS 5 Polesana.

Il profilo professionale di Alberto Mazza

Mazza si è laureato e specializzato a pieni voti in Medicina e Chirurgia e Medicina Interna presso l’Università degli Studi di Padova. Ha arricchito il suo percorso con un dottorato di ricerca in ambiti complessi come Diabetologia, Farmacologia Clinica e Nefrologia, e una seconda specializzazione in Scienza dell’Alimentazione. Nel 2008 ha conseguito il diploma di Specialista dell’Ipertensione dalla Società Europea dell’Ipertensione Arteriosa (ESH).

I suoi principali ambiti di specializzazione includono l’ipertensione e le patologie associate (come l’iper-colesterolemia), ma anche la prevenzione e il trattamento dell’obesità, il tromboembolismo – in particolare l’embolia polmonare – e la fibrillazione atriale. Dal 2005 ha lavorato presso l’ULS 5 Polesana, arrivando a dirigere l’U.O.C. Medicina Interna dell’Ospedale di Adria.

Parallelamente, Mazza è professore a contratto all’Università degli Studi di Padova, insegnando in vari ambiti tra cui la Medicina Cardiovascolare per il corso di laurea in Scienze Infermieristiche. Vanta un’impressionante produzione scientifica con oltre 400 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali. È stato coinvolto in studi epidemiologici sul rischio cardio-cerebrovascolare a livello regionale, anche in provincia di Vicenza (Val Lèogra).

La sua esperienza professionale si estende a collaborazioni con importanti centri di ricerca e università internazionali, tra cui la Mayo Clinic di Rochester, la Keck Medicine della Southern University in California, l’Università di Leuven in Belgio e il Hammersmith Hospital di Londra. Ha anche ricoperto ruoli direttivi in importanti società scientifiche per la Medicina Interna (FADOI Veneto) e l’Ipertensione Arteriosa (SIIA-Triveneta).

Le parole del nuovo direttore

Nonostante i suoi impegni, Mazza continua a dedicarsi alla ricerca e a partecipare come relatore ai congressi internazionali più importanti. “È l’unico modo non solo per restare aggiornati, ma per continuare a crescere professionalmente e far crescere e dare visibilità all’intera struttura”, ha spiegato il neo direttore.

Per Mazza, dirigere la Medicina Generale del San Bortolo rappresenta un’opportunità cruciale, non solo per il prestigio dell’ospedale, ma anche per la struttura interna del reparto, organizzato in alta, media e bassa intensità, di cui si è sempre detto un convinto sostenitore. “Partendo da questa base di assoluta qualità, ritengo che oggi dobbiamo avere la capacità di guardare anche al di fuori dell’ospedale, cogliendo l’opportunità della rivoluzione rappresentata dalle Case della Comunità per creare una rete di ambulatori e dunque una vera sinergia tra ospedale e territorio”.

In quest’ottica, la priorità è seguire i pazienti negli ambulatori specialistici territoriali, riservando la Medicina Interna ospedaliera ai casi più complessi, di secondo e terzo livello. “In questa prospettiva, fondamentale è naturalmente il rapporto con i Medici di Medicina Generale, con i quali dobbiamo costruire una vera e propri alleanza”, ha concluso Mazza.