
Ottobre ci ricorda quanto sia fondamentale prenderci cura del nostro mondo interiore, perché il benessere psicologico è parte integrante della salute globale. Spesso viviamo giornate frenetiche, piene di impegni e responsabilità, e mettiamo da parte i nostri bisogni emotivi. Eppure la mente, proprio come il corpo, ci invia segnali quando ha bisogno di attenzione: stanchezza mentale, difficoltà di concentrazione, ansia, irritabilità, insonnia.
Anche quest’anno è possibile richiedere il bonus psicologo, così come è possibile chiedere alla propria azienda di aderire alla piattaforma IOOK. La prima piattaforma in Italia che permette alle aziende di acquistare voucher per il benessere psicologico dei dipendenti e manager, offrendo supporto qualificato.
La decisione di andare da uno psicologo è spesso difficile a causa di pregiudizi e paure. Una decisione che non è assolutamente segno di fragilità, ma di consapevolezza e forza. La prevenzione e l’ascolto di sé sono infatti strumenti preziosi per vivere con maggiore equilibrio, serenità e autenticità la propria vita.
La capacità di prendere decisioni, inutile a dirlo, è fondamentale e anche tu la utilizzi ogni giorni, quando pensi a: cosa preparare da mangiare, che atteggiamento assumere nei confronti del tuo capo, quale strada intraprendere per andare al lavoro.
Se ti senti sopraffatto dalla paura di prendere decisioni, probabilmente tendi a:
1. Rimandare, magari ricercando più notizie sull’argomento, ma troppe possibilità di scelta mandano in tilt, creando paradossalmente ancora più confusione. Si verifica così il paradosso dell’eccesso di conoscenza che crea il blocco della decisione. Quando tu rimandi quale messaggio ti stai mandando? La tua capacità o la tua sostanziale incapacità?
2. Chiedere aiuto a qualcuno, magari per avere consigli, pareri, oppure chiedi a chi ti è vicino di decidere al posto tuo.
Sei riuscito a prendere una decisione da solo o con l’aiuto di qualcuno? Questa persona che ti ha aiutato, sicuramente l’ha fatto perché ti vuole bene, ma qual è il messaggio subdolo e indiretto che è arrivato al tuo cervello?
Quando deleghi stai evitando di affrontare la paura, e così facendo getti il lievito sulla tua ansia, facendo diventare reali i tuoi mostri!
3. Porsi tante domande (e se…?).
Queste domande ti portano a darti risposte definite o ti generano altri dubbi e poi altre domande e altre ancora… in un loop senza fine?
Ti è mai capitato di soffrire di:
• crisi d’angoscia,
• ansia e attacchi di panico,
• somatizzazioni corporee,
• rimuginio di pensieri
• assunzione di rituali propiziatori, tipici di un disturbo ossessivo-compulsivo.
Queste sono alcune delle sintomatologie psicologiche, conseguenti l’evitamento.
Come trovare il coraggio di fare la scelta giusta?
Il primo passo è diventare protagonisti della propria vita: “vince chi riesce a stare nella paura”, attraverso piccoli step:
STEP 1. Allenati a prendere piccole decisioni ogni giorno, senza delegare.
Se fai fatica inizia da piccole cose anche se apparentemente banali e insignificanti. Ricorda: Anche non prendere una decisione equivale a decidere. Quindi se eviti di farlo stai comunque decidendo di non decidere. E anche non scegliere comporta dei rischi. Evitare dá un iniziale effetto benefico. Successivamente, però, l’esito sarà il devastante non sentirsi in grado di fronteggiare la realtà evitata.
STEP 2. Scegli uno spazio-tempo, fissa una data ed un orario preciso in cui ti impegnerai a prendere quella decisione. Ti aiuterà a non pensarci più.
STEP 3. Individua la scelta peggiore. Se la decisione non arriva spontaneamente, fissa un timer 30 minuti prima dell’orario che hai stabilito. In quella mezz’ora immergiti nello scenario peggiore in cui individui soprattutto i rischi di ogni opzione e le scelte peggiori, l’evocare la paura e alimentarla volontariamente produce l’effetto paradossale del suo azzeramento. Andando per esclusione, l’opzione migliore si rivelerà solo alla fine.
Ricorda che anche dopo mille ragionamenti sono comunque le emozioni i capitani delle nostre azioni, che ci spingono verso una decisione, perché tu non scegli quello che pensi ma quello che senti.
Se senti la necessità di prendere decisioni più velocemente o ti senti bloccato, puoi decidere di prenderti cura di te stesso.
Bibliografia
Nardone G. (2014) La paura di decidere. Milano. Ponte alle Grazie
Nardone G. (2014) L’arte di mentire a se stessi e agli altri. Milano. Ponte alle Grazie
Nardone G. (2013) Psicotrappole. Ovvero la sofferenza che ci costruiamo da soli: imparare a riconoscerle e a combatterle. Milano. Ponte alle Grazie