

Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia ha commentato con toni lieti la notizia che la scelta del Conclave per il successore di Papa Francesco è caduta sul Cardinale statunitense Robert Francis Prevost, che ha assunto il nome di Papa Leone XIV.
“Il Veneto è in festa; il nuovo Papa ha radunato intorno a sé il consenso dei cardinali elettori che ne hanno riconosciuto l’esperienza e le capacità per essere il miglior interprete del nostro tempo. È chiamato a un importante impegno. Questo è il tempo per tutti di ricercare prima di tutto la Pace, di non sottovalutare il dialogo ecumenico e interconfessionale, di guardare alle sfide che si giocano nelle periferie geografiche ed esistenziali spesso indicate da Papa Francesco”.
“Viviamo in un’era di grandi contraddizioni ma in cui solo una minima parte dell’umanità dice di non credere e di non avere una fede – prosegue Zaia -. Sono certo che il nuovo Papa saprà raccogliere le aspirazioni del Mondo e di coloro che guardano a lui come al timoniere che indichi la via. Il Papa è per definizione il Vicario di Cristo in terra ma oltre al potere spirituale ne ha uno grandissimo di temporale che lo rende un riferimento anche per i non credenti: fuori delle mura del Vaticano, infatti, è riconosciuto come un fulcro del dialogo tra i grandi del mondo. Papa Leone XIV saprà costruire ponti fra le genti e reti di pace fra popoli e confessioni”.
Il saluto gioioso dei Vescovi del Triveneto
Il Presidente della Conferenza Episcopale Triveneto Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia, e gli Arcivescovi e Vescovi della Regione ecclesiastica hanno espresso in un breve comunicato la gioia dell’elezione del Card. Robert Francis Prevost a Vescovo di Roma, assicurando “uniti nel vincolo della comunione, insieme alle Chiese affidate alla loro cura pastorale, il sostegno della preghiera per Papa Leone XIV attraverso la potente e materna intercessione della Vergine Maria affinché, sostenuto dallo Spirito Santo, il suo ministero petrino sia ricco di abbondanti frutti per la pace e il bene della Chiesa e del mondo”.
Rucco: «Un segnale di speranza e radicamento nei valori»

Francesco Rucco, esponente vicentino di Fratelli d’Italia, commentando l’elezione del nuovo Papa ha espresso innanzitutto l’emozione di vedere la folla in piazza San Pietro gioire per la fumata bianca: «Giovani, famiglie, anziani: il popolo della fede si è ritrovato unito nel cuore della cristianità, davanti a San Pietro, per accogliere Papa Leone XIV. Un momento che resterà nella storia e che rinnova la forza spirituale e identitaria della nostra civiltà. Come padre, come amministratore e come credente – ha agigunto – sento di dover dire grazie per questa elezione, che non è solo un passaggio ecclesiale ma anche un segnale potente per l’Occidente. In tempi di smarrimento culturale, l’arrivo di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, è un richiamo forte ai valori che fondano la nostra comunità, alla centralità della famiglia, alla dignità della persona e alla responsabilità morale che ciascuno di noi è chiamato a esercitare, anche nella sfera pubblica.»
Rucco poi si è idealmente unito alle preghiere del mondo cattolico, «Certo che sotto la guida di Papa Leone XIV la Chiesa saprà parlare al cuore dei popoli, difendendo la verità e indicando un orizzonte di libertà radicato nella nostra storia e nella nostra fede.»