Paralimpiadi di Tokyo, veneta Bebe Vio è ancora oro nel fioretto. Zaia: “si consacra leggenda sport a livello mondiale e orgoglio di noi veneti”

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Bebe Vio (afp), oro nel fioretto alla Paralimpiadi di Tokyo
Bebe Vio (afp), oro nel fioretto alla Paralimpiadi di Tokyo

“La pioggia di medaglie che ha toccato oggi il Veneto si è conclusa con la tempesta Bebe Vio. La veneta portabandiera degli Azzurri si è affermata ancora una volta, aggiudicandosi l’oro anche a Tokyo. Quando, alle Paralimpiadi di Londra, Bebe fu scelta per rappresentare gli atleti del futuro, fu una designazione profetica. Oggi rappresenta al massimo livello mondiale lo sport e i suoi valori. Per la sua storia e i suoi risultati c’è tutto l’orgoglio di noi veneti” (qui news su ViPiu.it sui medagliati veneti, qui tutto sull’evento, ndr) .

Sono le parole del Presidente della Regione del Veneto alla notizia dal Giappone che la schermitrice ventiquattrenne trevigiana, di Mogliano Veneto, si è aggiudicata la medaglia d’oro nel fioretto individuale contro la cinese Zhou che già aveva sconfitto a Rio.

“Bebe oggi si consacra nella leggenda dello sport – prosegue il Governatore – un personaggio riconosciuto universalmente per il suo valore di atleta ma non solo.   Se lo sport insegna il raggiungimento degli obbiettivi, Bebe, con la sua forza d’animo e di volontà lo ha dimostrato oltre ogni aspettativa. La patologia che le ha procurato gravissime amputazioni, a causa della necrosi degli arti quando era ancora una bambina, non ha fermato la passione per la scherma che nutriva da quando aveva appena 5 anni. Oggi è uno dei massimi simboli di questo sport. Se la lotta con le difficoltà fosse una disciplina sportiva, Bebe meriterebbe ancora una volta l’oro. A lei dico grazie per i risultati e le emozioni che ci dona”.

Già alle Paralimpiadi di Rio nel 2016, Bebe Vio ha vinto l’oro individuale e il bronzo a squadre. Negli ultimi 4 anni ha riportato una serie di successi, tra i quali due ori ai Mondiali di Roma del 2017, due ori Europei di scherma paralimpica di Terni del 2018, un oro individuale e un bronzo a squadre ai Mondiali di Corea 2019.