
Quattordici morti in soli sette giorni, con una media di due decessi al giorno e quattro episodi di pirateria stradale. Questo è il bilancio tragico dell’ultima settimana in Italia, secondo i dati aggiornati dell’Osservatorio pedoni Sapidata-Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale).
Il totale complessivo delle vittime pedonali da inizio anno sale a 356 decessi su tutto il territorio nazionale.
Le regioni più colpite in questa dolorosa classifica sono il Lazio e la Lombardia, entrambe in vetta con 56 vittime dall’inizio del 2025. Nella sola Roma si contano 30 decessi. Seguono l’Emilia-Romagna con 33, la Sicilia 32, il Piemonte 24 e il Veneto con 20 vittime.
Dall’11 gennaio 2025 i pedoni deceduti sono 211 maschi e 145 femmine. Un dato preoccupante riguarda l’età delle vittime: ben 177 avevano più di 65 anni.
L’ultimo tragico episodio a Verona
Nonostante nei primi dieci mesi del 2025 si sia registrato un calo del 6,6% dei decessi rispetto al 2024 (340 contro 364), la situazione resta drammatica. I mesi più tragici sono stati finora settembre con 56 vittime e gennaio con 43. I dati Istat per il 2024 indicavano un totale di 470 vittime.
L’ultimo episodio in ordine cronologico nel Veneto si è verificato a Verona all’inizio di novembre, dove un 55enne è morto dopo essere stato investito da un autoarticolato in via Torbido, all’inizio della circonvallazione che porta nella zona est della città scaligera.
L’uomo, di origini orientali, è stato investito da un tir guidato da un autista polacco. I sanitari del Suem 118 hanno potuto solo constatare il decesso del 55enne, a causa dei gravi traumi da schiacciamento. La dinamica dell’incidente è al vaglio degli agenti del Nucleo antinfortunistica della Polizia Locale di Verona.

































