Pensioni, Calderone: “Lavorare per ampliare le condizioni per anticipare le uscite”

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(Adnkronos) – ''Io ho già detto che, per quanto mi riguarda, è importante lavorare sicuramente anche per ampliare quelle che sono le condizioni di vantaggio, di anticipazione dell'uscita'' dal lavoro. Lo afferma la ministra del Lavoro, Marina Calderone, nel corso di un collegamento con l'Adnkronos dal forum Teha di Cernobbio. La proposta di utilizzare il tfr per anticipare l'età della pensione ''è una proposta che viene da una parte, una componente del governo e ho detto come tale certo merita attenzione nel senso che sarà valutata e ne saranno anche analizzati tutti gli aspetti'', sottolinea.  ''Io sul tema della previdenza complementare mi sono più volte espressa dicendo che per quanto mi riguarda è importante valorizzare la scelta di aderire alla previdenza complementare'', spiega il ministro. ''Io sono favorevole a un nuovo semestre di silenzio assenso, perché credo che sia importante soprattutto per le giovani generazioni far comprendere quanto è importante oggi costruire un secondo pilastro pensionistico da collegare anche ad altre garanzie che possono''. ''C'è scarsa cultura però sulla previdenza complementare. C'è da fare sicuramente, in questo credo che sia necessario anche portare strutturalmente a bordo sia le associazioni datoriali che i sindacati. C'è bisogno di fare tanta educazione in materia previdenziale e, quindi, anche una nuova campagna di informazione e di divulgazione, soprattutto orientata ai dipendenti delle piccole e medie imprese, che sono quelle che magari hanno anche meno strumenti per poter affrontare quella che è l'interlocuzione con i tantissimi fondi di previdenza complementari'', spiega la ministra.  Anche su quel fronte, secondo Calderone è ''importante ragionare magari su una semplificazione delle procedure, di un'armonizzazione delle procedure perché tutto ciò che appare burocratico e complicato sul piano procedurale allontana le persone e soprattutto allontana i giovani. I giovani hanno bisogno di immediatezza, semplicità e anche di risultati''. Il dialogo con i sindacati su caporalato e contratti ''va avanti. Il 9 di settembre c'è il prossimo incontro con le organizzazioni datoriali e sindacali per continuare e concludere il percorso che stiamo facendo sul fronte della sicurezza sul lavoro. Abbiamo annunciato prima dell'estate la presentazione di un decreto con degli importanti provvedimenti in materia di sicurezza sul lavoro'', ricorda il ministro. Inoltre è prevista l'assunzione di più di 500 ispettori del lavoro.  ''Stiamo lavorando fortemente per consolidare proprio questi interventi'', spiega Calderone. ''Quindi nel confronto con i sindacati concluderemo il percorso sulla sicurezza ma poi ci confronteremo, sia sul tema pensioni ma anche su tutti quei temi che poi sono collegati alla manovra di bilancio, ma più in generale anche alla costruzione di un mondo di lavoro. Siamo in fase di analisi e di valutazione anche di quelli che sono gli esiti degli interventi che sono stati fatti in passato e quelli che potranno essere anche gli aspetti che verranno trattati in futuro''. Nella prossima manovra ''sosterremo il ceto medio, sosterremo il lavoro, le famiglie e questo è sicuramente l'impegno principale''. La titolare del dicastero assicura che l'obiettivo è ''mantenere una coerenza e anche una continuazione su quelli che sono degli interventi importanti, che il Governo ha fatto nel corso delle passate finanziarie sul fronte dell'occupazione, sul fronte del sostegno alla genitorialità, quindi a tutti quelli che sono gli interventi da fare per gestire anche quella che in questo momento è una delle altre grandi attenzioni che dobbiamo avere''.  Questo è un paese in cui ''abbiamo un andamento demografico negativo, abbiamo bisogno invece di invertirlo, abbiamo bisogno di portare più persone al lavoro, nonostante i dati dell'occupazione siano dei dati assolutamente positivi perché è una disoccupazione che strutturalmente rimane intorno al 6% che è perfettamente in media europea'', sottolinea Calderone.  Degli indicatori importanti arrivano anche a testimoniare che ''sta migliorando la performance del lavoro dei giovani e delle giovani donne, che abbiamo delle zone del paese che tradizionalmente invece erano caratterizzate da un alto tasso di disoccupazione e che in questo momento invece si stanno dimostrando molto dinamiche su fonte occupazionale come il sud, le isole. Sono tutti segnali importanti che necessitano certamente di sostegno''. ''Nella manovra ci sarà sicuramente attenzione, ancora una volta, per tutto ciò che poi possiamo definire sostegno alle fragilità. Voi sapete che noi abbiamo creato l'assegno di inclusione, che ha sostituito il reddito di cittadinanza per tutti coloro i quali hanno delle necessità e dei bisogni di aiuto'', ricorda la ministra.  ''Nel corso del tempo noi l'abbiamo anche migliorato, perché abbiamo sensibilmente ritenuto anche di dover ampliare quelle che sono le condizioni e i soggetti che necessitano di un sostegno'', aggiunge Calderone. ''Abbiamo inserito le donne vittime di violenza, abbiamo inserito anche tutti coloro i quali sono vittime di sfruttamento lavorativo, di tratta''.  ''Nell'ultimo decreto che abbiamo approvato in tema di flussi migratori, su questo abbiamo fatto un passaggio importante per continuare a dare una dimensione di attenzione proprio a questi fenomeni e al contrasto di tutto ciò che, se volete, impoverisce il mondo del lavoro. Perché la lotta allo sfruttamento lavorativo, al caporalato, all'utilizzo improprio dei contratti collettivi deve essere una nota senza confine perché abbiamo necessità certamente di intervenire'', conclude la ministra. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)