Pericolo per la salute dai respiratori, Adusbef: “Il tribunale di Milano ordina a Philips di adottare misure correttive entro il 30 aprile 2023″

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Il Tribunale di Milano, sezione XIV Civile specializzata in materia di imprese, in composizione collegiale (Dr. Stefano Tarantola Presidente, D.ssa Elisa Fazzini Giudice, Dr. Vincenzo Carnì Giudice relatore) in data 30 marzo 2023 – su iniziativa delle ricorrenti Adusbef APS  e Associazione Apnoici Italiani APS – ha pronunciato un’importante ordinanza, con la quale inibisce comportamenti o omissioni dannosi per la salute alla multinazionale olandese Philips nonché a Respironics Deutschland Gmbh & Co. KG

L’allarme scatta a giugno 2021, gli apparecchi respiratori della multinazionale olandese Philips, dotati di una schiuma fonoassorbente in poliestere, rilasciano particelle tossiche che finiscono nei polmoni o vengono ingerite  dai pazienti.

Philips intraprende un’azione correttiva volta a rimuovere la schiuma, richiamando e sostituendo i dispositivi coinvolti, un’azione che avrebbe dovuto concludersi nel dicembre 2022, data fissata dal Ministero della salute.

Ma dopo quindici mesi solo un quarto degli apparecchi viene sostituito, di questo passo l’operazione si sarebbe conclusa nel 2024, il rischio era evidente per i circa 100.000 utilizzatori degli apparecchi.

Il tutto con l’aggravante che vi sono “evidenze di una consapevolezza del fenomeno fin dal 2014 “  recita nell’ordinanza il Tribunale delle imprese di Milano.

“L’incapacità di Philips di portare a termine l’azione correttiva entro la scadenza del 31 dicembre 2022 fissata dal Ministero della Salute ha spinto pertanto le ricorrenti (Adusbef APS  e Associazione Apnoici Italiani APS)  ad esperire l’azione inibitoria collettiva prevista dall’art. 840-sexiesdecies c.p.c. al fine di ottenere l’inibizione e/o il divieto di reiterazione dei comportamenti e delle omissioni pregiudizievoli per l’integrità fisica dei numerosi utilizzatori dei dispositivi medici in questione.” (così l’ordinanza del Tribunale delle imprese)

Pesanti le sanzioni inflitte dal tribunale con l’ ordinanza, viene fissato al 30 di aprile 2023 il termine entro il quale Philips s.p.a. e a Respironics Deutschland Gmbh & Co. KG dovranno completare tutte le operazioni di correttive per la sicurezza di una lunga serie di dispositivi medici.

Viene quindi stabilita una penale di euro 20.000,00 per ogni giorno di ritardo nell’esecuzione dell’ordinanza.

Infine il Tribunale ha ordinato che il dispositivo dell’ordinanza sia pubblicato entro trenta giorni dalla data della sua comunicazione alle parti, per una volta e a caratteri doppi del normale, sui quotidiani “La Repubblica”, “Il Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”, a cura e a spese delle parti resistenti, nonché in modo continuativo per trenta giorni sulla home page del sito web philips.it e su questo altro sito


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