Perle e coralli sotto i riflettori in occasione del seminario CIBJO/IEG dedicato alla gioielleria sostenibile sotto il profilo ambientale, sociale ed economico

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Vicenza, 23 gennaio 2018. La responsabilità ambientale, ma anche sociale ed economica, nel settore della gioielleria è stata al centro del seminario tenutosi oggi in occasione di VICENZAORO JANUARY 2018, la Boutique Internazionale del Gioiello a Vicenza. Intitolato “Green and Blue Jewellery, Environmentally Sustainable Luxury”, il seminario è stato organizzato da CIBJO, Confederazione Mondiale della Gioielleria, ed Italian Exhibition Group.
La sostenibilità ambientale, che fa riferimento alla capacità dei sistemi biologici di preservare la propria diversità e produttività nel corso del tempo, in genere non viene associata al mondo della gioielleria, nel quale molte delle materie prime sono il risultato di attività minerarie, e una volta estratte dalla terra non si rigenerano. Malgrado ciò, oggi la sostenibilità riveste un ruolo di fondamentale importanza nel settore della gioielleria. Negli ultimi anni tale tema è stato affrontato da una prospettiva prevalentemente sociale ed economica, alla base della quale risiede il fatto che le risorse naturali pregiate utilizzate in gioielleria possono garantire opportunità economiche e sociali sostenibili alle popolazioni ed alle comunità che vivono nelle aree del mondo, spesso povere, dove si trovano tali risorse.

Tuttavia esistono settori della gioielleria nei quali sia i prodotti sia le attività commerciali possono diventare sostenibili sotto il profilo ambientale, sociale ed economico. In tali settori molto spesso si fa uso di materali organici che vivono nell’ambiente marino, nel quale la sostenibilità è possible grazie all’aquafarming, come nel caso delle colture di perle, e, in misura minore, del corallo.

Diversamente da una miniera, caratterizzata da un ciclo di vita circoscritto nel tempo, una fattoria perlifera può continuare a produrre all’infinito, purché sia gestita in modo responsabile. In altre parole, si tratta di un asset che può essere rigenerato e sostenuto, che a sua volta può svolgere il ruolo di una risorsa in grado di garantire opportunità economiche e sociali sostenibili. Il corallo, invece, viene raccolto a varie profondità a seconda delle aree geografiche (Mediterraneo, Oceano Pacifico, Mar del Giappone, etc.). In questo caso la sostenibilità è garantita per lo più assicurandosi che i livelli di produzione restino al di sotto della capacità di riprodursi, di crescere e rigenerarsi naturalmente. Tuttavia, sono in corso studi per individuare soluzioni per ripristinare in modo attivo le barriere coralline nelle aree protette.

Il panel focalizzato sul tema degli aspetti ambientali e sostenibili della gioielleria in occasione del seminario di VICENZAORO “Green and Blue Jewellery, Environmentally Sustainable Luxury” era costituito dai maggiori esperti a livello mondiale. Tra di loro Laurent Cartier, SSEF, Basilea, Svizzera, co-fondatore del Sustainable Pearls Project; Justin Hunter, J. Hunter Pearls, Fiji, Presidente della Fiji Pearl Association e fondatore del nuovo progetto di sviluppo del settore delle perle delle isole Fiji; Shigeru Akamatsu, Mikimoto Pearls, Giappone, Vice Presidente della CIBJO Pearl Commission; Jacques Christophe Branellec, Jewelmer Joaillerie, Filippine, Vice Presidente della CIBJO Pearl Commission; e Rui Galopim de Carvalho, fondatore della Portugal Gemas Academy, Portogallo, Vice President della CIBJO Coral Commission.

Il seminario è l’ultimo di una serie di eventi formativi organizzati da CIBJO e da Italian Exhibition Group, e fa parte di un programma congiunto, approvato dall’ECOSOC, Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite, a sostegno della Responsabilità Sociale d’Impresa e della sostenibilità nel settore internazionale della gioielleria.