Pfas, Miteni: “la Commissione d’inchiesta ci assolve e sollecitiamo una rapida bonifica dell’area”

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Pubblichiamo di seguito la nota di Miteni sulle conclusioni rese pubbliche oggi 14 febbraio della Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati. “Attendiamo di leggere con attenzione e integralmente la relazione della commissione bicamerale sui rifiuti ma da quanto annunciato oggi in conferenza stampa emerge che non ci sono novità. L’unico spunto che auspichiamo sarà condiviso da tutti è la sollecitazione a procedere rapidamente con la bonifica dell’area della Miteni, bonifica che l’azienda è pronta a fare da subito ma che non è possibile finché si continuerà a cercare rifiuti sotterrati che non ci sono.

Stigmatizziamo poi l’affermazione secondo cui la contaminazione è ancora in atto e possiamo dire che ora Miteni certamente non è responsabile visto che gli scarichi sono sotto i limiti per le acque potabili e la falda è stata intercettata per oltre il 99%.

Di fatto se l’inquinamento prosegue è per la presenza delle altre fonti che da sempre contribuiscono in modo sostanziale all’immissione di Pfas nell’ambiente. Per quanto riguarda l’asserita conoscenza dell’inquinamento da parte dell’attuale proprietà è una affermazione che non ha alcuna attinenza con la realtà. I documenti con le analisi non sono stati trovati in stabilimento ma erano stati commissionati e nella disponibilità del presidente di Mitsubishi come dimostrano le intestazioni e i verbali dei Noe.”

Miteni S.p.A.