

La consigliera regionale del Pd Chiara Luisetto torna a intervenire sul tema delle contaminazioni da sostanze perfluoroalchiliche, appoggiando la richiesta di chiarezza da parte delle Mamme No Pfas in merito alle azioni della Regione: “Dopo il ritardo con il quale la destra al governo della Regione ha annunciato lo studio epidemiologico e la strana coincidenza elettorale – dichiara la consigliera Pd – arriva la delibera e giustamente, le mamme no pfas chiedono una chiarezza che non c’è. Dopo nove lunghi anni di silenzio, e dopo che nel 2023 l’assessora Lanzarin aveva chiarito in aula che lo studio previsto si era bloccato per ragioni economiche, ora pare si parta limitando alla sola Ulss 8 lo studio e senza prevedere meccanismi di trasparenza nell’attuazione. Per questo mi associo alle richieste delle Mamme No Pfas, facendo mio questo impegno.”
Queste le richieste di Luisetto alla Regione: “Il finanziamento per lo studio epidemiologico deve essere integrato – dai 50.000 euro attuali ai 252.000 promessi ormai 9 anni fa – e la futura amministrazione regionale dovrà impegnarsi ad attuare un’adeguata attività di ricerca scientifica, allargando il tavolo di lavoro tecnico ai medici del territorio, a professori universitari indipendenti e a figura esperte interne allo IARC. Si smetta di utilizzare una comunicazione che minimizza il problema, come l’uso di espressioni quali “patologie possibilmente associate”, “ipotesi di associazione” e “malattie metaboliche croniche”, sappiamo quali sono i danni, anche su questo serve chiarezza. Ci domandiamo, poi, quando sarà disponibile il protocollo di studio, tra quanti mesi? Centinaia di migliaia di cittadini necessitano di una risposta e di vedere la propria salute tutelata”.








































