
La deputata veneta Luana Zanella, capogruppo di AVS alla Camera, è intervenuta con una nota stampa esprimendo preoccupazione per la notizia che i Vigili del Fuoco stanno monitorando l’esposizione ai Pfas del personale: «Fonti di stampa – ha dichiarato l’esponente AVS – hanno reso noto che la Direzione centrale dei Vigili del fuoco invita tutte le proprie strutture ad “acquisire, per tramite dei Comandi di propria pertinenza territoriale, informazioni riguardanti le azioni intraprese dagli organismi competenti territoriali per accertare la presenza di inquinamento ambientale da Pfas. Nel caso in cui risultassero evidenze certificate da parte dei suddetti organismi della presenza di inquinamento dovranno trasmettere a questa Direzione centrale la relativa documentazione”. Chiediamo da anni, insieme ai Comitati e alla Mamme No Pfas, più controlli e monitoraggi; dunque, apprendiamo con soddisfazione questa iniziativa del resto tardiva, perché proprio i Vigili del Fuoco sono una delle categorie più esposte alla contaminazione di queste sostanze, ed anche inedita».
Se da una parte la notizia dei controlli è positiva, dall’altra Zanella si chiede se questa improvvisa scelta di raccogliere informazioni faccia parte della normale sensibilizzazione ad un problema grave o se vi siano motivazioni contingenti di cui preoccuparsi: «Non conosciamo i motivi che hanno portato a questa scelta, chiediamo con una interrogazione ai ministri dell’Ambiente, della Salute e dell’Interno di spiegare se esista un particolare stato di emergenza che ha determinato l’iniziativa del Vigili del Fuoco».