
Partendo dalle ultime analisi di UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), possiamo scattare una fotografia precisa del mercato del noleggio auto in Italia, in crescita e caratterizzata da importanti cambiamenti. Nei primi 9 mesi del 2025 sono stati stipulati ben 830.068 contratti di noleggio, pari ad un aumento del 13,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Benché la maggior parte dei contratti sia sottoscritta da aziende, che rappresentano l’85,8% del totale, va segnalato il notevole aumento dei privati, cresciuti del 19,1% rispetto all’anno passato. In totale i contratti sottoscritti dai privati sono oltre 117.000.
Numeri importanti, che dimostrano come sempre più privati preferiscono il noleggio dell’auto, piuttosto che l’acquisto. Le motivazioni sono tante, a partire dai benefici pratici ed economici. Il noleggio prevede il pagamento di una rata mensile, che comprende tante altre spese come RC auto, manutenzione, sostituzione pneumatici, assistenza stradale 24h ecc. Tutti questi costi sono racchiusi in un unico pagamento rateale, inoltre il noleggio supera altri problemi tipici dell’acquisto dell’auto come l’immobilizzazione del capitale e la svalutazione del mezzo.
Tra l’altro i contratti possono essere plasmati secondo le esigenze degli automobilisti, tenendo conto del chilometraggio, del tipo di tratte da percorrere e delle abitudini di guida. Le principali agenzie del settore, tra le quali spicca per quantità e qualità del parco auto Rent4you, offrono diverse soluzioni di noleggio a lungo termine senza partita IVA o con partita IVA, per privati e aziende, con e senza anticipo. Tutto ciò dà la libertà ai clienti di scegliere i servizi più indicati e l’auto più adatta, fornendo all’occorrenza anche la possibilità di cambiare modello al termine del contratto.
Dall’analisi UNRAE emerge un altro dato interessante: cala la durata dei contratti, scesa da una media di 23 mesi a 22 mesi. Il dato però cambia sensibilmente a seconda dell’utilizzatore. Per i privati la durata si attesta a 23 mesi, mentre per le aziende che non appartengono al settore automotive a 24 mesi. Le società di noleggio a lungo termine e i dealer registrano una media di 15 mesi, mentre il noleggio a breve termine scende da 13 a 9 mesi.
Merita un approfondimento anche il discorso delle motorizzazioni, che pure stanno registrando cambiamenti importanti. Il diesel resta l’alimentazione più diffusa (33,4%), anche se sta lentamente calando. Sono invece in forte crescita le alimentazioni alternative, soprattutto le ibride, salite al 31,3% e particolarmente apprezzate soprattutto dai privati. Le plug-in arrivano al 9,1%, mentre le elettriche al 4,7%. Stabile la benzina, che si attesta ad una quota del 19,6%.
Per quanto riguarda i modelli, dominano i SUV, scelti in quasi 6 contratti su 10. A seguire le berline e le station wagon, che rispettivamente rappresentano il 28,6% e il 10% del mercato dell’autonoleggio. In riferimento ai SUV, i preferiti sono quelli del segmento C, scelti da oltre un quarto dei clienti; tra le berline invece le più richieste sono quelle che appartengono al segmento B.
Infine da un punto di vista geografico la Lombardia è la regione dove si registra il maggior numero di contratti, seguita da Lazio, Trentino-Alto Adig





































