Polizia locale, il cane antidroga Aria contribuisce all’arresto di uno spacciatore

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È stato trovato in possesso di 25 dosi di droga (18 di cocaina per 3,63 grammi e 7 di eroina per 1,72 grammi) insieme a 230 euro in contanti il 27enne, K.C., che ieri, martedì 20 aprile, è stato fermato, grazie all’aiuto del cane antidroga Aria, dagli agenti della polizia locale a Campo Marzo.

L’operazione, che è stata eseguita in modo congiunto da unità dei Nos, pattuglia antidegrado, polizia stradale e unità cinofila, con l’ausilio del sistema di videosorveglianza, rientra nell’ambito dell’attività antidroga messa in campo dalla polizia locale.

Nel pomeriggio di martedì 20 l’unità Nos, insieme alla pattuglia antidegrado e ad una pattuglia del nucleo di polizia stradale, è intervenuta nell’area verde di Campo Marzo per un’attività di controllo mirato allo spaccio di stupefacenti.

Dopo alcune identificazioni sul posto, gli agenti hanno richiesto l’intervento dell’unità cinofila con il cane Aria per un accertamento più approfondito su alcune persone sospette, notate poco prima attraverso le telecamere.

Alla vista degli agenti, alcuni dei presenti hanno tentato di allontanarsi.

Uno, in particolare, K.C., 27 anni, ha provato a fuggire in sella alla propria bici, ma è stato raggiunto da una pattuglia dopo alcuni metri.

Il giovane ha tentato, quindi, di scappare a piedi, abbandonando la propria bici davanti all’auto di servizio per ostacolare gli agenti.

Sul posto erano, però, presenti alcuni agenti in borghese dei Nos che sono riusciti a bloccare il giovane.

Una volta perquisito, l’uomo è stato trovato in possesso di 18 dosi di cocaina per 3,63 grammi e 7 dosi di eroina per 1,72 grammi, occultate all’interno di un portamonete e pronte alla vendita, oltre a 230 euro in contanti dei quali non è stato in grado di giustificare il possesso e la provenienza.

Il 27enne è stato indagato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e per resistenza a pubblico ufficiale.

Inoltre, essendo sprovvisto di documenti e senza fissa dimora in Italia, è risultato irregolare sul territorio nazionale ed è stato per questo richiesto il nulla osta all’espulsione.