Polizia Locale Vicenza: presto il regolamento per servizi a eventi privati. Sindacati denunciano: “Ora pagano i contribuenti”

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S.u.l.p.l. su aggressioni agenti: dotare ogni agente polizia locale di taser vicenza
Polizia locale di Vicenza (foto di archivio)

A breve, in tema di Polizia Locale, il Comune di Vicenza si doterà di un regolamento attuativo per l’impiego degli agenti in occasione di manifestazioni private a scopo di lucro. È quanto apprende la redazione di ViPiù circa l’oggetto del contendere di una vicenda scatenata nelle ore scorse da alcune sigle sindacali.

Il sindaco e il direttore generale del Comune di Vicenza sono infatti finiti nel mirino della Confederazione Unitaria di Base (Cub) per la questione dell’impiego di agenti di polizia locale per eventi privati. “Gratis”, secondo i rilievi mossi, per gli organizzatori degli eventi. Ovvero, a carico dei contribuenti.

Si apprende che la Cub ha formalmente trasmesso una diffida e messa in mora al Comune. La mossa ha incassato il sostegno a stretto giro del Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (Sulpl).

I due sindacati sono concordi nel ritenere irregolare il comportamento del Comune di Vicenza, perché contravverrebbe a quanto stabilito dalla legge 96 del 21 giugno 2017. Tale normativa, richiamando l’articolo 22, comma 3-bis, del decreto legge 50 del 2017, stabilisce in modo molto rigoroso che le spese per la sicurezza e la viabilità sostenute durante eventi privati debbano essere integralmente a carico degli organizzatori.

Nonostante la legge sia in vigore da oltre otto anni, a Vicenza non è mai stato applicato un regolamento attuativo per addebitare questi costi ai privati, denunciano i sindacati.

Tra gli eventi in questione, la Cub cita quelli già in programma come la Fiera internazionale dell’oro del prossimo settembre, che richiede un notevole dispiegamento di agenti per dirigere il traffico. Lo stesso vale per le partite di calcio del fine settimana, per concerti e altri eventi che generano ingenti profitti. In tutti questi casi, il Comune (i cittadini, quindi, ndr) ha pagato di tasca propria i servizi di polizia locale con fondi pubblici, invece di essere finanziato dagli stessi beneficiari.

Questa condotta, secondo le sigle sindacali, ha creato un evidente buco nelle casse pubbliche e ha sottratto risorse dal bilancio comunale. In particolare, il mancato incasso di questi servizi ha ridotto anche il “fondo salario” dei dipendenti, incidendo negativamente sui loro stipendi.

Per la Cub, questa inadempienza, che si è protratta per un lungo periodo, coinvolge l’operato di tre amministrazioni comunali, dall’ex sindaco Achille Variati fino a Francesco Rucco e l’attuale sindaco Giacomo Possamai, che detiene anche la delega alla Sicurezza urbana. Lo stesso, ritiene la Cub (molto addentro a Palazzo Trissino, ndr) vale per i comandanti della Polizia Locale di Vicenza succedutisi in questi anni e durante le citate amministrazioni di centrodestra e centrosinistra.

Per tutto questo, il nodo della questione è il regolamento attuativo che – come detto in apertura e secondo quanto risulta a ViPiù – dovrebbe essere concretizzato a breve.

Oltre a questo strumento normativo, le richieste della Cub prevedono l’individuazione e sanzionamento dei responsabili di quella che viene considerata una “inescusabile inadempienza” e, soprattutto, l’avvio del recupero immediato delle somme sottratte a partire dal 2017. I futuri incassi, poi, dovrebbero essere utilizzati per finanziare la contrattazione decentrata e, in questo modo, “rimpolpare gli stipendi” dei dipendenti comunali.

Sull’argomento, il sindacato Sulpl ha aggiunto un dettaglio, richiamando un caso analogo relativo alla Campania, dove la Corte dei Conti regionale ha quantificato un danno erariale di 160.000 euro, confermando che l’omessa approvazione di un regolamento obbligatorio è una “responsabilità contabile grave“.

Sia la Cub che il Sulpl mettono in guardia il Comune di Vicenza: se le lacune non verranno colmate in tempi rapidi, l’amministrazione rischia di esporsi a indagini da parte della Corte dei Conti.