Un ponte che attraversa i secoli: l’arte, la letteratura, la musica e l’architettura che uniscono Italia e Stati Uniti

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Qui non è Nuova York, Italia-America Friendship
Qui non è Nuova York, Italia-America Friendship

Fra il 12 e il 14 settembre l’ITALIA-AMERICA Friendship Festival propone oltre 30 eventi per celebrare e rafforzare i ponti culturali fra due paesi che da secoli si osservano e si ispirano a vicenda.

Dal Rinascimento fino all’era di Hollywood e del grande cinema, passando per i romanzi di Hemingway e le sinfonie di Morricone: il rapporto culturale che unisce Italia e Stati Uniti è una delle relazioni più fertili e articolate che la storia moderna ha da offrire.

Secoli di scambi, influenze e interazioni che l’ITALIA-AMERICA Friendship Festival, in programma a Vicenza dal 12 al 14 settembre, celebrerà offrendo al pubblico una lettura profonda e appassionata delle tante contaminazioni artistiche che, da secoli, legano i due paesi.

Sviluppando i filoni tematici che hanno caratterizzato il ciclo di “eventi verso il Festival”, la tre giorni di settembre metterà al centro della riflessione storica, letteraria e artistica del Festival grandi nomi della cultura italiana.

Alessandro Vanoli, storico e narratore raffinato, guiderà il pubblico in un viaggio alle origini del contatto tra Europa e continente americano, mentre l’ex vicepresidente del Consiglio Marco Follini presenterà il suo libro “Beneficio d’inventario”, sul rapporto Italia-USa nel dopoguerra. Lo scrittore Matteo Nucci proporrà un percorso potente e toccante sul tema della guerra e dell’umanità, intrecciando sapientemente Omero, Hemingway e Rigoni Stern.

La letteratura americana, che ha profondamente influenzato la cultura italiana del secondo Novecento, sarà al centro dell’intervento di Sabine Schultz, dedicato alla figura di Neri Pozza, editore vicentino che ha portato in Italia grandi voci d’oltreoceano. E mentre Daniele Pasquini presenterà il suo “Selvaggio Ovest”, originale western nella Maremma dell’800, Patricia Zanco e Livio Pacella rileggeranno pagine letterarie critiche (Pasolini) o sorprendenti (Stallone) sul rapporto tra i due paesi.

Non mancherà la musica: l’Orchestra Filarmonia Veneta interpreterà le colonne sonore di Ennio Morricone in uno speciale concerto al Teatro Comunale, mentre la cantante Nicol esplorerà l’influenza di hip hop e black music sulla scena musicale italiana contemporanea.

E poi l’arte e l’architettura. Giovanni C.F. Villa, Direttore di Palazzo Madama a Torino, racconterà i “Paesaggi in luce da Bellini alla Hudson River School”. E infine Vicenza, città palladiana per eccellenza e simbolo di un intero movimento architettonico, racconterà l’influenza di Palladio sui modelli architettonici della giovane repubblica americana: attraverso conferenze (con Fernando Rigon Forte e Federico Marcomini) e laboratori al Palladio Museum e con un Silent Play itinerante de La Piccionaia.

Un dialogo culturale continuo, fatto di influenze e ritorni, di contrasti e affinità, che il Festival celebra con uno sguardo multidisciplinare, appassionato e profondamente umano.