Possamai scende in campo nella sfida con Rucco per la candidatura a sindaco di Vicenza

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Possamai
Giacomo Possamai candidato sindaco del Centrosinistra a Vicenza (foto di Gianni Poggi)

Se la partita per il sindaco di Vicenza sarà fra Giacomo Possamai e Francesco Rucco, il primo a scendere in campo è lo sfidante. Il capogruppo del Partito Democratico nel Consiglio Regionale ha ufficializzato la propria candidatura in una conferenza stampa nel dehors di un locale di piazzetta Gioia, nel quartiere Italia che chiude a nord la città.

“Sono qui per dirvi – ha esordito Possamai – che mi candido alle elezioni amministrative della città. C’è l’abitudine in questi anni in politica di farsi candidare, di chiedere permesso a questo o quel partito, io invece corro in queste amministrative perché penso che questa città abbia bisogno di un cambio di passo. Ho letto in questi giorni che Rucco attende da Roma il via dei partiti nazionali che lo sostengono e proprio ieri c’è stato il vertice del centrodestra che ha dato il primo sì. L’idea che ho io di come debba funzionare una partita amministrativa è il contrario. Si parte a Vicenza e si parla attorno a un tavolo di rappresentanti di partito. Ci sarà tempo per costruire una coalizione.”

Il candidato del Centrosinistra farà, nel prossimo mese e mezzo, una campagna elettorale sull’impronta degli incontri con i cittadini da lui fatti nei bar nella prima metà del suo mandato regionale. Sarà così anche in città, dove Possamai incontrerà i vicentini negli esercizi pubblici e nei luoghi di riunione nei quartieri per creare un contatto diretto con l’obbiettivo di avvicinare 5.000 persone, un centinaio al giorno in 50 giorni.

“La mia passione politica – ha proseguito Possamai – è nata quando avevo sedici anni e, insieme, ho sempre avuto un grande amore per Vicenza che è anche alla base della scelta che faccio oggi. In questi cinque anni la città ha fatto passi indietro pesanti, è meno sicura e anche meno dinamica e attrattiva. L’incuria e la disattenzione alle piccole cose nei quartieri è fortissima e la sfida è cambiare questa situazione.”

Un’idea importante di Possamai è quella di far uscire Vicenza dallo schiacciamento fra Padova e Verona, costruendo una forte alleanza con le due città vicine per creare insieme un modello che dia anche un segno al Veneto. “Se vincessi le elezioni, si creerebbe una situazione assolutamente nuova perchè queste tre città vicine, facendo insieme politica e amministrazione, potrebbero dare un messaggio di un Veneto diverso.”

“Per la coalizione – ha chiarito il candidato del Centrosinistra – ci saranno consultazioni ampie e numerose. Sto lavorando per la costruzione di una lista civica collegata alla mia candidatura in cui sto coinvolgendo persone della società civile. Il tasso di civismo di un candidato e di un sindaco non si misura dalla tessera che ha in tasca, e in questo la mia storia è nota, ma dal grado di libertà che ha e dalla capacità di non farsi condizionare dai partiti e di dire quello che pensa. In questo senso mi propongo di essere un sindaco veramente civico.”

Possamai conferma che i rapporti con il PD sono ottimi sia in Veneto che a Roma e, che, con il suo partito, agirà allo stesso modo che con gli altri interlocutori politici. “Nelle prossime settimane lancerò proposte, idee e temi e la stessa cosa mi aspetto che la facciano i partiti e le liste che hanno voglia di costruire insieme questo percorso. Con quelli con cui avremo posizioni compatibili, creeremo la coalizione. Ciò vale anche per il PD, che auspico e credo appoggi la mia candidatura.”

Sulla possibilità che si crei a Vicenza il Campo Largo, Possamai non si sbilancia: “dipende da quello che succederà nelle prossime settimane fra chi ha voglia di costruire un’alternativa, non solo nelle forme esistenti. Ciò vale anche nei confronti di Per una Grande Vicenza, i cui componenti conosco e stimo da tempo.”

Cosa vogliamo che diventi Vicenza nei prossimi 10-15 anni, si chiede il candidato del Centrosinistra. “Dal punto di vista della finanza, delle banche sappiamo che la città ha perso peso, mentre da quello industriale resta una straordinaria capitale italiana e, quindi, dobbiamo pensare come debba trasformarsi questa impresa per far restare una città di 100.000 abitanti una capitale economica.”

Su alcuni temi importanti per la città Possamai è stato molto chiaro: “La TAV? Aver trascurato per quattro anni il passaggio dal progetto preliminare a quello definitivo ha reso problematico l’accesso al lato ovest della città e bisogna rivedere la soluzione della stazione centrale. AGSM AIM? Per prima cosa bisogna ricreare un rapporto positivo fra le due amministrazioni ricordando che chi è in minoranza deve cercare un buon rapporto con la maggioranza. PNRR? Sono state perse alcune possibilità come quella del bando per il Mercato ortofrutticolo.”

Alla conferenza stampa era presente anche Giovanni Diamanti, curatore di campagne elettorali di politici nazionali: “è un amico – ha confermato Possamai – e sarà un personaggio importante anche nella mia campagna.”


Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023

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Gianni Poggi
Gianni Poggi risiede e lavora come avvocato a Vicenza. È iscritto all’Ordine dei giornalisti come pubblicista. Le sue principali esperienze giornalistiche sono nel settore radiotelevisivo. È stato il primo redattore della emittente televisiva vicentina TVA Vicenza, con cui ha lavorato per news e speciali ideando e producendo programmi sportivi come le telecronache delle partite nei campionati del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi, i dopo partita ed il talk show «Assist». Come produttore di programmi e giornalista sportivo ha collaborato con televisioni locali (Tva Vicenza, TeleAltoVeneto), radio nazionali (Radio Capital) e locali (Radio Star, Radio Vicenza International, Rca). Ha scritto di sport e di politica per media nazionali e locali ed ha gestito l’ufficio stampa di manifestazioni ed eventi anche internazionali. È stato autore, produttore e conduttore di «Uno contro uno» talk show con i grandi vicentini della cultura, dell’industria, dello spettacolo, delle professioni e dello sport trasmesso da TVA Vicenza. Ha collaborato con la testata on line Vvox per cui curava la rubrica settimanale di sport «Zero tituli». Nel 2014 ha pubblicato «Dante e Renzo» (Cierre Editore), dvd contenente le video interviste esclusive a Dante Caneva e Renzo Ghiotto, due “piccoli maestri” del libro omonimo di Luigi Meneghello. Nel 2017 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza il documentario «Vicenza una favola Real» che racconta la storia del Lanerossi Vicenza di Paolo Rossi e G.B. Fabbri, distribuito in 30.000 copie con il quotidiano. Nel 2018 ha pubblicato il libro «Da Nobile Provinciale a Nobile Decaduta» (Ronzani Editore) sul fallimento del Vicenza Calcio e «No Dal Molin – La sfida americana» (Ronzani Editore), libro e documentario sulla storia del Movimento No Dal Molin. Nel 2019 ha pubblicato per Athesis/Il Giornale di Vicenza e Videomedia il documentario «Magico Vicenza, Re di Coppe» sul Vicenza di Pieraldo Dalle Carbonare e Francesco Guidolin che ha vinto nel 1997 la Coppa Italia. Dal 9 settembre è la "firma" della rubrica BiancoRosso per il network ViPiù, di cui cura anche rubriche di cultura e storia.