Giacomo Possamai, candidato sindaco di Vicenza, picchia duro sull’inversione di rotta di Claudio Cicero per l’abbraccio con un Francesco Rucco sempre attaccato duramente nella campagna elettorale per il primo turno fino a dichiarare costantemente “mai con Rucco” per arrivare, poi, a un semiserio “vota Rucco, vota Rucco“, più dal Totò di “vota Antonio, vota Antonio” che da principe Antonio De Curtis, che vive e fa vivere la maschera del grande attore, non solo comico, napoletano (primo lancio alle 17,07, aggiornamento con la video intervista alle 23,47, ndr).
Nell’intervista, che è tutta da vedere e, soprattutto, ascoltare, in copertina, sul nostro canale YouTube LaPiù Tv e sull’omonima app scaricabile gratuitamente dagli store iOs e Android, Possamai evidenzia, è dir poco, le contraddizioni di Cicero, che “i vicentini non perdoneranno né a lui né a Rucco“, che in fondo è corresponsabile perché, dopo gli sberleffi suoi e dei candidati suoi alleati verso Cicero, recita la parte del padre che accoglie il figliol prodigo, ma questo non per cristiana umanità ma per un pugno di dollari, pardon di voti…
Il candidato sindaco del centro sinistra Giacomo Possamai interviene sul tema della Tav a Vicenza insistendo ancora una volta sull’argomento delle modifiche da apportate al progetto che prevede, come è noto, investimenti ingenti ma anche cantieri al lavoro per un lungo periodo in città.
“Sulla Tav – ha detto nella conferenza stampa che ha preceduto l’intervista e che è stata diffusa nella nota da cui riprendiamo i contenuti – scopriamo oggi, con sconcerto, che Rucco ha cambiato totalmente idea, dopo aver detto per anni che non si poteva cambiare nulla del progetto. E che, allo stesso tempo, Cicero ha cambiato idea su Rucco (leggi qui), dopo aver detto per mesi di lui peste e corna.
Lo dico con chiarezza: saremo noi, se il ministro Salvini confermerà che c’è tempo per attuare modifiche, a portare a casa le modifiche importanti che la città reclama. Perché siamo noi che le chiediamo, da anni, e le abbiamo inserite nel programma fin dal primo giorno”.
Per quanto riguarda la moratoria sulla Tav Possamai dice che “è importante fare chiarezza. Salvini tre settimane fa era qui, a Vicenza, a dire che sulla Tav si è perso tantissimo tempo e che si doveva proseguire diritti senza indugio. Accanto a sé aveva Rucco, che annuiva. Dopo le elezioni la nostra amministrazione prenderà in mano il dossier TAV e capiremo in cosa consiste questa ‘moratoria’, e se è reale: per noi è necessario prevedere una trattazione unitaria tra parte ovest e parte est della città.
La prima cosa che faremo sarà proprio convocare RFI e IRICAV per discutere le modifiche che per noi sono necessarie, siamo i primi a volerle: sono anni che le chiediamo, nell’indifferenza dell’amministrazione uscente che ha trascurato questo gigantesco progetto, esponendo la città a grandissimi rischi.
In questi anni i quartieri e i cittadini sono stati abbandonati dall’amministrazione, che non li ha mai coinvolti in un percorso di partecipazione: addirittura fu bocciata in Consiglio Comunale la richiesta di Ciro Asproso e di altri consiglieri di minoranza che chiedeva di discutere con i cittadini le modifiche del tracciato. D’altra parte è stato lo stesso Cicero a ripetere, fino a pochi giorni fa, che Rucco su questo come su altri temi non ha fatto niente per cinque anni e che ha tradito la fiducia dei cittadini.
Possamai, poi, ritorna sull’accordo elettorale costruito dal sindaco uscente con Claudio Cicero. “Sono rimasto molto colpito dalla scelta di Claudio – spiega Possamai -. Lo conoscevo come una persona coerente. Ma dopo mesi di polemiche feroci da parte sua contro Rucco, in particolare sulla Tav, che è il tema per cui Rucco cacciò dalla giunta Cicero quattro anni fa, evidentemente le promesse di posti hanno fatto effetto.
Con l’aiuto del leader della Lega, Salvini, che sta ormai praticamente lavorando quotidianamente alla campagna elettorale di Rucco, sedicente civico. Anche in questo caso c’è una differenza di metodo sostanziale: per noi i posti in giunta non erano e non sono in vendita.
Da ultimo – chiude il candidato di centro sinistra -: sono rimasto molto colpito dalla presa di posizione di Nico Pigato e Alessandra Lolli, i più conosciuti rappresentanti della lista Cicero, che hanno dichiarato che non lo seguiranno nella scelta di tornare con Rucco. A loro va dato atto di coerenza e serietà. Agli elettori delusi di Cicero, e anche a chi ha fatto parte della sua squadra, dico: confrontiamoci sulle idee, le competenze, le cose da fare. Se volete contribuire al cambiamento della città, noi siamo qui”.
Intanto prosegue il tour delle circoscrizioni di Vicenza in vista del ballottaggio.
Tre zone della città sono già state attraversate dalle “camminate” e relativi incontri della coalizione: la circoscrizione 4, la prima di questo nuovo giro dei quartieri voluto per il secondo turno, a Ospedaletto, Sant’Andrea e Parco Città. Poi la 6, con Pomari, San Lazzaro, Santa Bertilla, Mercato Nuovo e, ieri, la 7: ai Ferrovieri.
Oggi pomeriggio la quarta tappa, con al centro la circoscrizione 5, a partire dai quartieri di San Bortolo e Laghetto. Domani il tour si sposta in Riviera Berica, alla ex circoscrizione 2; mercoledì alla 3, con al centro San Pio X e i problemi dell’attraversamento TAV. Si chiude giovedì con il centro storico. “7 circoscrizioni in 7 giorni, sempre con lo stesso schema”, fanno sapere dallo staff di Giacomo Possamai.
Nel corso di queste iniziative nei quartieri vicentini, il candidato sindaco e altri della coalizione hanno incontrato alcuni semplici cittadini, ma anche negozianti.
Qui tutta o quasi la storia in divenire delle elezioni amministrative Vicenza 2023